Tergicristallo
Cristallo è una parole piena di ‘r’ e piena di ‘l’
Le puoi sentire nella voce alta
Negli scherzi
Nel recitare sè stessi.
Quanto piove il cristallo perde la ‘r’
Nel diventare tergicristallo.
Se non capite non importa
E’ facile spiegare
Basta la voce alta
Che dice Crrrristallo
E che non sa fare altrettanto
Con tergicristallo
E questo pensiero è una goccia
Piccola
Lì
Io la riconosco
In alto a sinistra
Poco più in là dello specchietto
Una goccia di quando comincia a piovere
Perché è così
Che ci crediamo o meno
Che pensiamo noi
“Ho una direzione?”
“Perché non ho ancora figli?”
“Perché non mi sono ancora informato sul notaio?”
“Dove ho lasciato la penna blu?”
Tutte gocce sul vetro
Di quando comincia a piovere
E alcune asciugano
Altre si uniscono
Si fanno rivolo,
Lacrima,
Sorriso.
Altre dirottano il sole come fosse una barca a vela
Smettono in panni della pioggia
Orfane del suono e dell’odore
E si fanno tela
Che copre e rallenta
Per noi è facile
Bimbi troppo viziati
Spiriti indolenti