I bambini di Pinsleepe di J. Carroll ***
Dopo aver letto “Tu e un quarto” mi era rimasta una smania di leggere altro Carroll che non vi dico. Mi era piaciuto proprio quel libro. Ora dopo questo “Bambini di Pinsleepe” non posso dire che la smania sia passata, ma si è sicuramente quietata. Tanto per cominciare l’immagine di copertina è molto meno bella delle solite e le si dà un senso soprattutto dopo la lettura del libro; seconda cosa, leggendo, viene a mancare quel senso di continua meraviglia che c’è c’era nei racconti. Non vorrei che a Carroll venissero meglio i racconti che i romanzi, ma non credo sia così.
Per chi, quindi, non conosce ancora l’autore, forse non è proprio questo il libro giusto con cui approcciarsi alla sua opera; anzi, visto che questo libro fa parte di una serie di volumi (indipendenti) ma con personaggi comuni, credo che il mio prossimo Carroll sarà il primo della serie, ovvero “Ossi di luna” (che ha una copertina splendida, tra l’altro)
Comunque sia riporto qui sotto una recensione sul libro in questione, carino sì, ma che non propri apprezzato appieno. A proposito, la Fazi-Lain editrice poteva evitare di riportare i due racconti che stanno qui dentro anche nella raccolta “Tu e un quarto” evitando di infastidirmi con l’idea di aver pagato 50pagine che avevo già pagato!
di Jonathan Carroll
pagine 270 – euro 16,00
Fazi editore