Lombrichi
Lombrichi
Le giornate asfalto bagnato:
Uno stelo
Sbatacchiato e offeso,
Una foglia sprimacciata
Dall’alito di novembre.
Ostacoli che hanno raccolto l’odio,
La bestemmia, la brama.
Non la cornacchia, non il merlo
Assisi sul ramo spoglio;
Non l’automobile spietata, non la suola del corridore
Si accostano allo strisciare muto.
Ghermiti.
Uno a uno a uno a uno
Sotto l’occhiolino dei lampioni
E la scia
S’allunga e misura la lontananza
Dal bordo che porta al bordo.
Tutto tace nello sciacquare
Dai bordi ai fossi
Dove le ragnatele sono cattedrali e le zampe
Ali.