Crisantemi
L’ultima cosa
Che mi restava di te
Era una birra.
L’ho bevuta.
E il rutto ha rimescolato il ricordo
[sapeva di mela
E questo disco dei Low
Non lo ascolteremo assieme alla luna
[muta
Né il waltz di Thom
Né il Jazz di Neneh.
Dove ti sei lasciato cadere
Armato di ali e di anticaglie?
Suona, telefono, suona
Eco dirimpetto al foglio.
Attitudine
All’entropia domata e domatore
Di qualcuno d’altri.
Qui
Piove nebbia.
Schiacciate dall’umidità le foglie
Non scricchiolano più.
Una bolgia di riverberi
Festante
Si è coricata assieme
Alle luci della strada
Mattina di novembre.
Il vaso sul tavolo desta
La gratitudine per la madre,
Per la bellezza scorta
Nelle chincaglierie.
Crisantemi esplosi dagli orti
In tutto ciò che non è inverno
Ma ne mostra le mani,
Il respiro
Desiderato.