La magicasa

La magicasa

I miei muri sono cavi
E dentro
Coltivo mani e polmoni.
Le pareti scritte
E cancellate:
Storie che ho inventato
Per te.
Sotto i pavimenti,
Nutro un drago;
In soffitta,
Venti streghe senza gobba.
In cortile passeggio sempre
In punta di piedi,
Perché le nuvole scottano.
Il lampadario
E’ una mucca rovesciata,
Muuuta,
Senz’ali.
Sul tavolo,
Anche oggi annoiati,
I gechi giocano a scacchi
Usando fantasmi.

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