UN RACCONTO IN UNA FRASE La prima selezione
Ok ok, ho sonno e sono stanco, e fino a domani non deciderò chi ha vinto. Però vi posso dire chi si giocherà la vittoria.Questi qua:Racconto n° 21: L'amuleto“Io quel concorso a cui tenevi tanto te l’ho fatto vincere” gli
Le punte dei nasi
Getto il fuoco alle orticheCon più cardini che porteCome le punte dei nasiQuando mirano agli occhi.
Un pino storto
Un pino stortoCome le lucertoleTrova il sole.
La fatica di essere prete – Pietrantonio Bellina****
Sì, lo so. Sto trascurando il blogghe in questi ultimi giorni. Ma cercherò di recuperare in qualità. :)Questo post, per esempio, vi renderà più colti, anche se si tratta di un personaggio strettamente legato alla mia regione. Le scrivo qui,
Glaçât
La prime volte ch’a ju veve viodûts, Silvie, a jere restade incjantade, tant che une moscje ch’a scuvierç il mâr. Il riflès dal soreli al pandeve di un butul a chel altri, zontant zûcs di lûs su la glace ch’a
Mi dò appuntamento
Intorno a meVestiti di paroleChe indosso spessoPer nascondermiO per farmi belloBasta cheNon mi guardi noNo non mi guardiE te l'assicuroLo soMi sono dato appuntamentoE ho aspettato maNon mi sono riconosciutoPerchè il luogo era troppo affollatoE mi chiedoDa alloraChi ero io?
Cucite alle chiome
Non piove.La luna ha gli occhi lucidi.I sogni sono già di chi dorme.Sono funi sottiliChe intrecciano le nubiAlle chiome degli alberiAnche se soloIn lontananza.E cosìCome le cose che pensoChe non soE che non dicoNon riesco a contarle.
Croci, crucci e crocette
La chiamano Sala delle CrociMa loro sono solo traviPrivate dell'orizzonteChe divideva l'altezza in piani.Croci lo sono diventateCome si fa con l'abitudineChe si specchia e ripeteUn giorno a inculare il successivoSpingendolo viaSenza gravidanzeO gioie.Solo la tranquillità del disinteresseDi una croce messaPer
Cover
Assuefatti alla compagniaAlla tvAlla radio accesasempre e sempresenza ascoltarle.Che dormiamoprima di aver sonnoCon la vita che è una coverDi cui continuiamoA sentire la versione originale.
Fiore
A volte basta un fiore, per gestire una profondità.