
Diario Pulp di strumm ****
Ci sono aggettivi che usiamo per tutto, ma che non si adattano quasi a niente. Però nel momento in cui calzano a qualcosa, beh, allora non si riesce più a staccargleli di dosso. Ecco perché è da quando sono arrivato a pagina 5 di questo libro che continuo a pensare:
Oppure, rivolto agli amici:
“Oh, sto leggendo un libro che è una figata!”
Oppure, nei momenti di pigrizia:
“Cazzo che figata!”
Oppure ancora, nei momenti minimalisti:
“Fgt!”
Ecco insomma, avete capito, l’aggettivo in questione è figata.
Per la precisione, il momento in cui ho cominciato a pensarlo, è quando, a pagina 13, c’è questo dialogo tra Zecchinetta e il Sellero:
“Dico sul serio Sellero, hai idea di chi sia quello coi capelli lunghi?”
“E’ uno famoso?” mi chiede incuriosito. “Er Cravatta m’aveva solo detto dove trovarli e a che ora, ci avevo le foto, ma non l’ho riconosciuto. Ma che è un attore?”
“No. Cazzo. E’ mio cugino!” gli strillo in faccia.
Ok, dai, così decontestualizzato può non sembrare granchè, ma vi assicuro che da lì non ho potuto smettere di pensare che quel che stavo leggendo era una figata.
Bene. Ora che vi ho introdotto a questa lezione di semantica-letteraria posso parlarvi un po’ del libro. Come dire. Avete presente pulp fiction? Quel filmetto là, quello con quei figaccioni di Travolta e Willis, con quel regista con la faccia da cazzone, che recita di merda ma dirige film un sacco spassosi? Ecco, insomma, provate a immaginare un pulp fiction libro e ne ricaverete qualcosa di molto simile a questo Diario Pulp di Strumm, solo un po’ meno spassoso.
Se per caso siete della generazione Tokio ‘O Tel o Necroamari, e Pulp Fiction non l’avete mai visto, beh, allora vi spiego un po’ di più, anche se sarebbe infinitamente meglio per il vostro patrimonio psichico che andaste subito a scaricarvi il film e poi rileggiate le righe sopra.
Comunque.
Intanto, direttamente dal sito di XII, qui a fianco vedete i personaggi, che trovate nella parte dei contenuti extra sul libro.
Poi vi dico subito che è un noir parecchio ironico e spassoso, e un pelino surreale.
C’è Roma, ci sono i cadaveri, le pistole, i boss, le puttane, i poliziotti, gli omicidi, la malavita, l’azione, il thrilling. Insomma, c’è un po’ tutto quel che va di moda oggi nei noir, però mescolato in un modo che sembra alla cazzo e poi, alla fine, scopri che non lo è.
Il libro è costruito con la logica degli episodi, con dei cambi di io narrante, con un filo logico della trama che rimane lineare, nonostante i salti temporali, e lega i vari momenti di lettura, facendo scorrere le pagine che è un piacere.
Oh cazzo, mi sono accorto di aver detto quasi una frase seria. Dovrei cambiarla, per restare in tema allo spasso pulp del diario, ma non ho voglia, e come direbbe il Sellero, non cagatemi il cazzo e andate avanti a leggere.
A ecco l’unico problema del libro. Tende a darvi una leggera assuefazione e per un certo periodo vi sembra di viverci dentro: parlate come il Sellero, abbeverate la vicina di casa con l’idraulico liquido, tentate di riscuotere il pizzo da vostro figlio o da vostra madre con una serie imprecisata di minacce e insulti… cose così, insomma.
Ah, e ve ne dico anche un’altra. Qua, più o meno tutti i personaggi sono più o meno dei cattivi esempi, ma tutti i personaggi, alla fine, vi staranno simpatici. Ve l’assicuro. D’altronde che vi potete aspettare da un autore che si fa chiamare come un insulto trapattoniano in tedesco maccheronico: strumm!
A proposito. Un’altra figata dei libri di edizioni XII è che sul forum si può leggere i trailer dei libri, potete commentare il libro con gli autori, e gli autori vi rispondono! Come? Non ci credete? Ora vi faccio vedere, appena metto sul blog questo post vado lì e gli ci dico a Strumm di venire qui a leggere e commentare, così lui arriva fino a questo punto, curioso come una biscia, legge questa cosa, e se non commenta il post è un cafone e si autosputtana, se lo commenta si autosputtana sicuramente lo stesso, ma almeno non è cafone e gli dò il permesso di dire che questo post è una figata!
Le solite noticine sul libro, stavolta utilissime perché questo lo dovete assolutamente comprare.
Per una volta fidatevi. Il libro si compra con la postepay o con la carta de credito o con il “ferro” di Zecchinetta piantato nella schiena di qualcuno che ha la postepay o carte de credito. Lo si piglia dal sito, se dovete prenderne più di uno perchè uno vi sembra uno spreco di postino, allora comprate anche Abattoir e quello che sto leggendo adesso, Melodia, che mi sta piacendo già parecchio.
Titolo: Diario Pulp
Autore: Strumm
Edizioni: XII
pagg.268 – ISBN 978-88-95733-029
€ 12.00 ma mi pare adesso sia scontato a 10,541236521784 centesimi.
Gabriel
Bella recensione, stronzone!
non avrei saputo far di meglio. Anzi, si. (e beccati pure la faccina ics di, XD )
Comunque bel libro davvero.
cadoglio
Ics di!
gelostellato
Io non ci ho tanto cervello, che cazzo ci è la faccina xD? è uno che ride dopo che ha preso un cazzotto fra le palle degli occhi?
%)
strumm
Scusa Gelo, ho appena chiamato la banca per farti il bonifico, mi hanno detto che serve anche il codice IBAN.
Puoi postarmelo qui?
Grazie ancora per la recensione, è adeguata al compenso.
P.S.: così siamo sputtanati in due.
P.P.S.: strumm è sempre minuscolo e deriva da Strummer (nome d'arte di John Graham Mellor)
gelostellato
porca passera! mi pareva che mi fregava…
🙂
comunque bravo, mi è piaciuto molto
Anonymous
Te l'avevo detto io che era bbbello! ics di!
silente
Riccardo Sartori
L'ho letto! Cazzo, che figata! È proprio vero che non si può dire altro! 😀
Stasera fo la recensione, c'è qualcosa che non hai scritto, ma tu devi pur venderlo sto Romanzo!
gelo stellato
tu hai letto la versione nuova, riveduta corretta ecc.
io avevo letto la prima versione, non la ristampa,
comunque era sempre una figata, sì
in effetti è un peccato che me ne rimangano, va letto!
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