Aprile 2010

La pioggia è un pennelloI fari sfumatureChe leccano e divagano.Ho messoLa stanchezza in un angoloAccartocciato il silenzioCon una canzone in gola.E sveglioE incautoE superboE mutoL'inganno ha cedutoIl passo.Una marionettaHa chiuso il libroE la fine nessunoLa ricorda più.

Circhi circondatiInondatiRicordatiCerchiati e ricercatiAccerchiati da una cerchiaDi ricercatiDoma tori indomitiRabdomantiDomesticiDame dall'endemico addome.Circhi concentriciConcentratiEccentricocentrici

Gatti incautiIndociliCui l'istinto regalaVoce umanaAliSospettiLabirinti.Gatti tesiDa stella a stellaA riconsiderare le geometrieAllacciare filiPer cucireL'indomani a stanotteQuando sogni e sonni paionoNon bastare o nonVolerne sapere più.

Carichiamo i telefoniLe batterie Gli ipodLe giornateChe non si splancano.Come mosche intrappolateDa un sole bugiardoOgni voltaA lasciarle morire nel sonnoTestardiCerchiamo nelle finestre,DimentichiChe una porta va trovataBussataE distrattaCome la morteLa pioggiaLa creatività.