Spettri (pukk-it)
Spettri Succedeva ogni volta, in qualsiasi locale, con chiunque ci andasse. Il suo tavolino pareva spingersi ai confini dell'oblio. Ordinare qualcosa era una guerra da vincere sbracciandosi. Dopo l'ennesima snervante attesa si convinse di non esistere e investì la graziosissima cameriera di
Sognatori (pukk-it)
Un racconto sul frigorifero Sognatori Giacomino sosteneva di poter spostare le nuvole. Questa la metto lì, diceva, questa là, e intanto muoveva le manine. Non era vero, ovvio, ma intorno tutti sorridevano ed erano più leggeri. Tutti avrebbero voluto fosse vero. Nessuno mai s'azzardò a contraddirlo.
gelostellato ha scritto un libro e cerca un editore
Questo post, probabilmente, è un'inutile idiozia, e dovrei fare questa cosa in mille altri modi, più sensati e professionali, ma io voglio provare a farla così. Ho scritto un libro. Un libro di racconti. Di racconti del fantastico. I racconti sono 20, uno in
Maestri del colore (41-50)
I MAESTRI DEL COLORE (41-50) 41 Edouard Manet (1832-1883) La bionda con i seni scoperti (Olio su tela, 62x52, 1878) La bionda Edward smanettò sul cellulare e sospirò
Maestri del colore, 41: Manet
Trovare le copertine di questi numeri vecchierrimi dei Maestri del colore, che sono in formato A3, è sempre difficile e infatti devi ritagliare certe merde di immagini. E voi direte, e ma fagli una foto, no? e te la mandi,
Maestri del colore, 43: Kandinsky
E' da tanto che non vedo un pittore, dai. e adesso cominciamo con i numeri casuali
Maestri del colore, 14: Gauguin
E domenica, okay. Dovrei fare altre cose, ma io voglio fare anche queste cose, tipo sfogliare il Maestro del colore dedicato a Paul Gaugin. Da questo punto in poi, tra l'altro, ho deciso che mi guardo i pittori che mi interessano,
Maestri del colore, 18: Toulouse-Lautrec
Mi prendo un momento e mi guardo questo "Maestro del colore", uno di quelli che conosco abbastanza bene, per altri motivi. Okay, non solo perché eoni fa ne vidi il film, che ricordo con piacere, ma era più sulla vita, ma
Maestri del colore, 15: Giorgione
Ho ho sprecato la domenica. Sono un coione e sono fatto male, mi basta svegliarmi un'ora dopo per pensare che è già lunedì, passare il tempo a ballonzolare e giocare a zombi tsunami. L'unica cosa profittevole che ho fatto, credo, è
Tabi (breve racconto horror)
Tabi «Tabi!», grida la nipotina di Daniele, indicando l’oscurità del salotto e artigliando con l’altra mano il divano. Ha poco più di un anno e sta meravigliosamente imparando a parlare, straziando le sillabe. «Che c’è Cristina?» chiede sua madre, chinandosi per prenderla