“Gyo – odore di morte” di Junji Ito****
Ma la volete sapere una cosa? Questo manga di Junji Ito non è pubblicato dalla J-pop, come tutti gli altri, ma dalla Star Comics. Ora
“Nel suolo e altri racconti” di Junji Ito****
Quando sono andato in cassa, il commesso della Feltrinelli milanese della stazione, con aria di chi la sa lunga mi fa: è il tuo primo Junji Ito. Eh, no, direi che è l'ultimo. O meglio, è l'ultimo che ho trovato
“Mostri” di Claire Dederer****
Allora. Non c'è tanto da dire. C'è tantissimo da dire su questo argomento e su questo libro. Ma se sull'argomento okay, suvvia, ci arrivano tutti quelli muniti di un minimo di senso critico e processazione logica del mondo artistico intorno
“La strada” di Manu Larcenet****
Il lunedì è il mio giorno preferito. Forse l'unico. Va migliorando via via, mentre diventa sera e verso quest'ora sembra esplodere. Per esempio adesso ho in testa questo verso - Stammi vicino e non pioverà - e lo trovo bello.
“Assurdo universo” di Fredric Brown***(*)
Dunque. Fate questo esperimento. Fissate la data della vostra morte. Con certezza. Programmate il come dove, in modo che non vi siano dubbi sull'avvenimento. E poi, cominciate a fare le cose. Scoprirete che ogni cosa che fate assume un senso
“Il mostro Frankenstein e altre storie” di Junji Ito****
Ecco. Sapete cosa faccio? Aggiorno il sito alla vecchia maniera. Come quando era per me fisiologico, per riuscire a ingabbiare non so quale tra i tanti disturbi. Mi mettevo qua, come adesso, con del vodka lemon e dei tacos e della
“Tomie” di Junji Ito****
Sto facendo questa rece sul sito alla cieca. Alla cieca vuol dire senza internet e senza libro. Senza internet perché ho il telefono spento. Senza libro perché l’ho già passato a Luca. Lo avevo da troppo tempo. Certo, è grosso,
“La zattera di pietra” di José Saramago****
Ecco. Me la prendo comoda. Anche se avrei mille cose della lista di oggi da finire, anche belle, une l'ho già saltata, la farò domani, e le altre la farò dopo aver finito di parlarvi di questo libro, un Saramago, che