Compagnia
Salimmo sui comignoli
A chiamare per nome
Gli angoli di firmamento,
Ed erano un’estensione
Una compagnia che si dedicava a noi,
E noi, compagnia nostra.
Restavamo
Io da una parte
Dall’altra la primavera
In punta di piedi
Staccati gli argini limacciosi dal Tagliamento
Dai narcisi e dai gusci
Di tartarughe e grilli.
Tu, da una parte
Eri ancora polpastrello e labbra
Sedevi con la schiena
Data in pasto al vento.
Pronunciammo i nostri nomi
C’erano dittonghi e iati
Com’è per i pomeriggi di festa
Sconfinati
Sul palato dei giorni.