Rovi

Rovi

C’è un buio raffinato
Aggrappato alle tende
Stacca le pieghe,
Le macchie di luce cullate dai grilli.
Le stelle affacciano le grondaie
Ci prendono di mano le corde,
I bastoni le lame,
Le istruzioni mandate a memoria
Memori d’errori e rinunce
Del temporeggiare.
Sediamo con i gomiti
Sul domani
E i polpastrelli piegati
Parlano a chi non ascolta e non tace.
Dai rovi si scolla l’estate
S’incammina dolciastra
Verso nord
E scuote la chioma
Ebbra di ragni e zanzare.
Tutto si avvicina
Sonnecchiava silente
Sulla soglia degli occhi.

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