Spaventare la primavera

Spaventare la primavera

Imperscrutabile, piega il capo

E declama uno stormire cauto

Il carpino

Cresciuto fra il nostro

Piccolo campo

E l’orizzonte.

Bizzarra la luna

Piena in qualche dove

E qui immota

Nel suo nascondersi.

E questo triangolo

A pochi passi

Da dove abbiamo parcheggiato

Sì perde nel buio

E lo scorgiamo solo adesso

Con le parole

Che ne descrivono la forma.

Così, come c’è chi raccoglie

Per noi le viole

Spaventando la primavera:

Guardinga rallenta

Davanti al campo

All’orizzonte

Alla non luna.

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