Bisognerebbe essere stanchi

Bisognerebbe essere stanchi

Bisognerebbe essere stanchi,

Certi giorni

E certi più di altri e non

Finire le fragole,

Ostinarsi

A incrociare gli stinchi,

A seminare freddo

Nei fossi

E nei roccoli.

Sta con noi il riserbo,

In queste notti con la voce

Di Kiwanuka,

Sta con noi

Un dondolio del capo,

Un calore forastico,

Osservato in lontananza

Dalle frange dei cipressi.

Ora che ci corichiamo

E appoggiamo sul comodino

Tutti i cuori senza strida

Riconosciamo il nostro

Irrequieto e mutaforma

Lo chiamiamo per nome

Ma non si volta.

Come si chiama

Sarà come si chiamerà.

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