Le ultime volte

Le ultime volte

Ti siedi qui con me

Incauta primavera?

E aspettiamo lo scricchiolio

Del grecale nel suo frugar di foglie

Secche

E siamo vecchi:

La foschia intreccia

il gesto e il passo

E al gesto

Al passo

Avvampano le sere.

C’è un chiarore

Sospeso

Tra l’uscio e il punto

Ove precipita lo sguardo

Maliconico.

Siedi ancora, primavera,

Lascia cadere le labbra

In uno sfiorar di spalle.

Sono le ultime volte

Tutto

Si fa impreciso

Io e te

Per quel poco

Coloriamo i contorni

Dei giorni veloci.

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