Oltre la pelle

Oltre la pelle

Rubavo rose

Davanti alle palpebre serrate

Di case abitate

Camminando vago

Sfuggito agli addobbi

Precoci

Alle luci chiassose,

Alle dimenticanze obliate.

I piedi nelle scarpe dei passi, le mani

Nelle tasche del buio.

 

Perché è notte qui.

Dormono tutti, anche i morti,

Nei sogni,

E le fate

Su comodini e divani.

Dormi anche tu.

 

Ma se verrai,

Troverai le spine

A terra, calpestate.

E chiusa la porta

Non ho niente da importi

Qui.

Non c’è niente

Oltre la pelle

Che importi.

Post a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.