Non sappiamo

Non sappiamo

Non sappiamo

Di quel braccio teso.

Non dei viottoli

Tra dito e dito

Vibranti di vita, non

Delle vie sbreccate

Tumide

Che percorrono il gomito

Sepolto a grappoli

Sotto l’orizzonte della vista.

Non sappiamo

Di lamenti

Alti più del nostro orecchio, non

Di canti d’elitre

In abbandonati pertugi, non

Del trepestio del roditore

Sfuggito ai fortunali.

Attoniti e sciocchi strappiamo

Un profilo degno, una forma

Li teniamo sul palmo,

Di carne

Senza rimpiangere la chioma

Strappata al palmo

Di legno.

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