“Il libro delle maledizioni di Soichi” di Junji Ito***
Se mi chiedete su due piedi, dopo che ieri sera sono riuscito a finirlo, se mi è piaciuto, vi direi "gneh". Nel senso
“Il pigiama del gatto” di Ray Bradbury***
Scopro, googlando come faccio di solito, che Il pigiama del gatto è un modo di dire inglese per intendere "la cosa migliore" o almeno, così c'era scritto su un sito che ha rubato questo modo di dire per il nome.
“Fevele”: une conte “argjentine”
Us vevi fevelât di trop che mi soi divertût a fa il discorint par furlan inte conversazion partecipative cui furlans di Buenos Aires. Ben, fra di chestis robis e jere ancje la esperience di Eduart, no tant biele, ma che
Fuochi e respiri, di sera
La strada infiamma, adorna Divampa d'asfalto e cela La primavera nelle ombre del luppolo Selvatico Scampato alle frittate, seccato Sulle acacie mentre Guido l'occhio nelle canzoni, canto, Guido piano e perdo L'equilibrio in una fotografia E quando la sera allunga E chiama alla corsa Corriamo E di vampa S'adorna il fiato Gettato alle spalle
“La donna perfetta” di Ira Levin***(*)
Mi dà un senso strano parlare di questo libro perché ricordo esattamente il momento in cui l'ho cominciato e in buona parte letto. Un anno fa. A Pasquetta. Nel campo attaccato a casa mia, sopra una coperta, prendendo il sole.
“Il manoscritto di Broadie” di Jorge Luis Borges***(*)
Questo libro parla di duelli. No, magari non solo di quelli, ma in molti dei racconti ci sono dei duelli. Ricordo un racconto meraviglioso che parlava di un duello ed era di un autore argentino (nobel per la letteratura, se
Era meglio
Era meglio quando eravamo felici Delle brioche, delle poesie a voce alta Delle zucchine E dei lamponi, sparuti, sull'aperto palmo Del vino buono nel bicchiere sbagliato Delle sbadate Occhiate alle vetrine. Quando eravamo liberi, non dipendevamo, Quando facevamo l'amore e divampavamo. E dormire Era bello sulla coperta Di mattoni, di fianco,
“Passare l’inverno” di Olivier Adam***(*)
Sono le dieci, è domenica sera, domani è l'8 marzo, le lezioni saranno in dad ma non avrò lo smart work e dovrò andare al lavoro lo stesso, stupidamente, in un'aula vuota. La gente è chiusa in casa. Avevano messo
Separât il bosc
Separât il bosc Di corint une virgule [e] Polse sui butui. Separato il bosco/ di corrente elettrica una virgola/ riposa sui germogli.
Serpe di passi
Serpe di passi
Zigzagando s'avvia.
S'inchina il croco.