Rubo rose
La strappo malamente, altre
Ho le forbici, oppure
Sono quelle cresciute male
Sul lato del gambo
Che si offrono
Timidamente
E spezzano il silenzio di un crac festoso.
Rubo rose ogni giorno, a volte
Seccano in macchina, altre
Accompagnano fradicie
Un tergicristallo, oppure
Finiscono senza spine
Tra le mani di sconosciuti
Senza spine
O alla fine, sopra una tastiera sporca
Per il mio tavolo assetato.