Mojito

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Mojito

E gettato
Un cuscino e il culo
In piazza e spesi
Quei minuti quieti e scelti 
A preparare una tomba
Sontuosa al rum
E alla menta
Siedo
A far sgocciolare la giornata
Dentro il volo spezzato
Ma sicuro del pipistrello
E sotto le traiettorie
Della zanzara
Che mi corrono sui piedi
E sui polpacci senza
Muover carezza.
Sorseggio
Con meno rumore di Hemingway
E di Hansard
E di questo sbuffo dell’auto che ha rotto il silenzio
Abbaiato dai cani.
Sull’asfalto rimano
Il gracidare di tutte le rane sveglie
E sulle rane
Si stende svogliata
Una luna inappetente.
Tu dove sei?
Con quali diavoli hai fatto
Troppo presto la pace?
Con quali perplessità
Hai intrecciato le ceste del comando?
Non è forse il profumo
La chiave che svelle e dirada?

Ora
Non c’è più ghiaccio, nel mio bicchiere
L’ultimo sorso
Si è fatto scia.

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