Elegia all’errore

Elegia all’errore

Sulla soglia di casa tengo in equilibrio una birra
Di troppi luppoli e poca schiuma.
L’accompagno con marmellata di fichi e noci 
E una fetta biscottata rubata 
Alla mattina dopo.
I bicchieri offendono l’acquaio 
Da una settimana ormai,
Invece di dormire prendo a calci 
Cuscini nell’intera periferia 
Del sogno.
Conosco i cimiteri di tutto il Comune
Conosco più canzoni degli Alice in Chains
Che da chiostro o dei cartoni animati.
Ho la saracinesca rotta
Perennemente aperta
E un demonio curioso sbircia 
Mentre metto in tasca 
Le tette di una francese di cui non so scrivere il cognome.
Funziona così che tutto non funziona
E nell’elegia all’errore
Dilaga l’ilarità.

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