Culo luminoso

Culo luminoso


Ci si sveglia tardi.
Le sette e il Sole è già lontano,
Lo vedi e chiami e insulti ma già lui 
Non risponde più.

Eppure ha dormito con te, 
Ti ha fatto sudare nelle lenzuola, 
Ha voluto le persiane alzate e ha bevuto
Parecchio e senza ritegno
Tutta l’acqua delle tue aiuole. 

Brutto stronzo! gli dici.
E lui che pareva distratto, 
Con le mani aperte a carezzare i cruscotti
I centesimi smarriti
E la tazza del tuo latte caldo, 
Ti saluta, 
Ammicca, 
Schernisce mostrando il culo luminoso.

Non hai che da tacere, 
Riempire la tua prima fetta biscottata
E lasciargliela leccare.

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