"Novelle da un minuto" di Istvan Örkèny****
Le novelle qui allegate, nonostante la loro brevità, sono degli scritti di valore.
Esse offrono il vantaggio di far risparmiare tempo alla gente, perché non pretendono un’attenzione che si prolunghi per settimane e mesi.
Mentre l’uovo cuoce, mentre aspettiamo che il numero chiamato si liberi (se è occupato), leggiamoci una novella da un minuto.Un cattivo stato di salute, i nervi a pezzi, non sono affatto di ostacolo. Possiamo leggerle stando seduti, in piedi, al vento e sotto la pioggia, o mentre viaggiamo su un autobus sovraffollato. Quasi tutte si possono leggere con piacere anche camminando!E’ importante fare attenzione ai titoli. L’autore ha perseguito la brevità e i titoli che ha dato non possono quindi essere delle scritte insignificanti. Prima di salire su un tram, badiamo al numero della vettura. Il titolo ha in queste novelle la stessa importanza.Il che non vuoi certo dire che basti leggiucchiare i titoli. Prima il titolo e poi il testo: questo è l’unico uso appropriato.Attenzione!Chi non capisce qualcosa, rilegga il passo dubbio. Se neppure così riesce a capire, allora è la novella che non va.Non esistono persone stupide, esistono soltanto brutte « novelle da un minuto ».
Poi ora vado a pescare qualcosa che abbiamo letto, o che ci piaceva tanto.
Tipo questo: Dignità professionale
Io sono un osso duro!
So dominarmi.
Esteriormente non lo davo a vedere, ma erano in gioco il lavoro assiduo di lunghi anni, il riconoscimento del mio talento, tutto il mio futuro.
– Sono un artista zoologo, – dissi.
– Che cosa sa fare? – chiese il direttore.
– Imito le voci degli uccelli.
– Purtroppo, – disse con un cenno di diniego, – è roba fuori moda.
– Ma come? Il tubare della tortora? Lo zirlìo dell’ortolano? Il canto della quaglia? Lo squittire del gabbiano? La melodia dell’allodola?
– Roba vecchia, – disse annoiato il direttore.
Mi fece male. Ma credo di non averlo dato assolutamente -i vedere.
– Arrivederci, — dissi cortesemente, e volai via dalla finestra aperta.
O tipo un pezzo di questo, assurdissimo:
Sondaggio d’opinione
Anche da noi è stato fondato e ha ormai iniziato a funzionare il primo istituto nazionale per i sondaggi d’opinione.
Chiediamo pertanto l’indulgente appoggio della popolazione.
Pubblichiamo a mo’ di campione la nostra prima inchiesta, che abbiamo dedicato al problema di che cosa pensa la gente del passato, del presente e del futuro della nostra patria. Per ottenere risultati attendibili abbiamo mandato il seguente questionario a 2975 persone di diversa condizione, età e confessione religiosa:
1. La sua opinione sul sistema attuale
a) E’ buono.
b) E’ cattivo.
c) Non è né buono né cattivo, ma potrebbe comunque essere un po’ meglio.
d) Desidera andare a Vienna.
2. Sente la solitudine dell’uomo del XX secolo?
a) E’ completamente solo.
b) E’ quasi completamente solo.
c) E’ per così dire completamente solo,
d) Qualche volta parla con il portinaio.
3. Le sue esigenze culturali
a) Va al cinema, alla partita, all’osteria.
b) Qualche volta guarda dalla finestra.
c) e) Non guarda neanche dalla finestra.
d) Disapprova le tesi di Mao-Tze-Tung.
4. Qual è la sua formazione filosofica?
a) Marxista.
b) Antimarxista.
e) Legge solo Agatha Christie.
d) Etilista.
Risultato:
1. Negli ultimi vent’anni tutto è andato per il meglio.
2. Anche adesso tutto va bene, soltanto il bus n. 19 passa troppo di rado.
3. In futuro le cose andranno anche meglio, purché intensifichino le corse del bus n. 19.(Osservazione: le intensificheranno)
Unknown
Caro Tu, lí, in Italia! Mi fa piacere, che leggi anche dei scrittori ungheresi! Io sono una ragazza ungherese, chi vorrebbe regalare il libro di Örkény a uno amico italiano. Cercavo giá in librerie, biblioteche, ma semplicemente non trovo una copia! Non potresti aitarme per caso?! Dove dovrei cercarlo? Io abito a Budapest, cosí un po complicato, ma non essiste impossibile nel questo secolo, con la vita online… Io mi chiama Hajni Korb, mi trovi anche su facebook. Non potremmo parlarne?
Scusami, non volevo disturbarti, ma sto cercando il libro tutta la sera su Internet, e ho trovato anche il tuo blog.
Buon Natale 🙂
Hajni ( hajnalka.korb@gmail.com )
Unknown
Caro Tu, lí, in Italia! Mi fa piacere, che leggi anche dei scrittori ungheresi! Io sono una ragazza ungherese, chi vorrebbe regalare il libro di Örkény a uno amico italiano. Cercavo giá in librerie, biblioteche, ma semplicemente non trovo una copia! Non potresti aitarme per caso?! Dove dovrei cercarlo? Io abito a Budapest, cosí un po complicato, ma non essiste impossibile nel questo secolo, con la vita online… Io mi chiama Hajni Korb, mi trovi anche su facebook. Non potremmo parlarne?
Scusami, non volevo disturbarti, ma sto cercando il libro tutta la sera su Internet, e ho trovato anche il tuo blog.
Buon Natale 🙂
Hajni ( hajnalka.korb@gmail.com )
azzurrocielo
Mi è talmente piaciuto quanto hai scritto sul libro che ho iniziato a cercarlo… dopo mesi l'ho trovato usato su un sito e fra poco inizierò a leggerlo, so già che mi piacerà
gelostellato
ahahahahah ma che figata!
Tra l'altro:
1. scopro solo con il suo commento i due commenti sopra, che porcodue, manco li avevo risposti che carogna che sono
2. ricordo ancora con piacere quel libro e un paio delle sue storie ce le diciamo ancora tra amici alle cene da ubriachi
3, prima o poi troverò l'altro libro suo di questo genere che non ricordo il nome ma so che c'era un gatto in copertina. E sarà bellissssimo, e tu vorrai pure quello! 😀
e niente, grazie!
Pingback: “Non è successo niente” di Tiziano Sclavi**** – gelostellato