Nottemattina

Nottemattina

Bevo l’ultima sangria, 
Sul piccolo scalino di marmo, 
Che separa casa mia dalla piazza e da tutto 
Quel che viene dopo. 
Persino una vecchia canzone
Inutile di Billy Idol 
Sembra avere qualcosa da dire,
Ma non me ne accorgo.
Questo è kiwi, questa è uva, 
Questa pare arancia ma è limone 
E vola lontano fino all’asfalto, masticato,
Sotto un tetto di grilli che non ripara 
Da goccia alcuna.
Questa è pesca, quest’altra anche, 
E succhiando alla fine spoglio 
Il bicchiere. 
Non si vergogna: Il fondo è nudo, 
Nemmeno un chiodo di garofano 
Dove appendere le traiettorie 
Dei pipistrelli, 
Nmmeno una zanzara, 
A tenermi compagnia. 

E di domenica mattina la colazione 
Ha le gambe lunghissime, il fiato fresco 
Delle piovosità. 
Arriva con le mani calde, le tasche vuote, 
I discorsi noiosi di un vicino vecchio 
E invecchiato; 
Arriva e porta il caffè, 
Briciole per i passerotti e un brandello 
D’uno di essi per Tsipras, 
Come golosità. 
Porta poche ma vaste 
E voraci verità: 
Che lo yogurt ha senso solo 
Bianco, con la giusta consistenza,
Che gli abbracci non sono 
Poi ‘sto granché,
Che il latte scopa bene con la cioccolata
E le fette biscottate sono felici 
Soltanto con uno spessore 
Raddoppiato a forza 
Di marmellata.

Comments

  • 16 Agosto 2015

    Anche se faccio fatica a tirare avanti, credimi: è sempre piacevole leggerti.
    Mi togli per un nanosecondo i pensieri…C'è il gatto che ti fa compagnia.
    Che ci fai a casa di ferragosto?
    Ciao

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