Settembre 2014

Dormo poco, leggo poco, corro poco. Ascolto la musica vecchia, dei morti, O di chi grida e graffia le viscere con unghie di ferro E te le porta via Per farne marmellata. Gli incubi si siedono nelle valigie dell'alba,  Quieti e rassegnati. I bei sogni prendono un

Cantano i grilli E piove. Ho deposto gli scacchi Sopra una botte Vuota. A mia insaputa il Re E la Regina Si sono scambiati di posto. Ho annaffiato il radicchio Sotto la pioggia Sotto il cappuccio Della felpa Umida. Le pile nella tasca Erano già scariche. Le zanzare  Si erano riparate altrove. Ho portato a casa il

C'è un disco orecchiabile dei metallica  Che già ha superato il mezzo,  C'è una poesia di blok  Che ha dentro morte e zucchero. L'oban è un potere senza religione,  La pioggia, fuori, ha preso in bocca  La Luna grande.  Non ho messo ad asciugare gli occhi,  Né sprimacciato