"La scampagnata" di Andrea Campucci**
Come al solito mi aspetto l’arrivo di qualche lettore – parentamicofan dell’autore – che mi insulterà dicendomi di imparare a scrivere (non si capisce poi cosa c’entri) o che non ho capito niente del libro, ma la verità è che leggere questo romanzo è stato faticoso.
Ripensando a tutto ciò il ragazzo riuscì almeno a rasserenarsi. Si staccò dal muro e andò a gettare nel water la ciocca di capelli. Ma non appena ebbe tirato lo sciacquone un suono che proveniva dalla porta lo fece trasalire: era il campanello, corse subito nell’ingresso, dette un’ultima occhiata in giro per vedere se ci fosse qualcosa di compromettente, e con il cuore in gola si affacciò alla finestra.
Per poco non gli prese un colpo quando vide, di fronte al portone del suo palazzo, due carabinieri in divisa. Si fece paonazzo, e per sostenersi dovette allungare una mano sul davanzale. Restò immobile a osservare le sagome dei due militari sul marciapiede, trattenendo addirittura il respiro e tentanto convincersi che si trattasse solo di un’allucinazione. Chiuse gli occhi, ma quando li riaprì quelli erano ancora lì. Una nuova scampanellata lo tramortì, e si decise allora a sporgersi, pian piano, dalla finestra. “È finita! Lo sapevo…” si disse non appena uno dei carabinieri si accorse di lui e gli fece un cenno con la mano. “Tanto vale scendere e consegnarsi alla giustizia…” fu il suo ultimo pensiero prima che fosse chiamato per nome: «È lei il signor Gianni […]!?»
Andrea Viscusi
oggesù, nessun rientro a capo nei dialoghi? e come si fa a capire chi dice cosa?
gelo stellato
eddai, le virgolette ci sono, ziobecco anche tu, però tutte di fila si fatica un po'. tra l'altro tu certi posti magari li conosci. Aspe…
pieve di Cercina, Cava di Massigrossi, policlinico Martini… ti dicono qualcosa?
Andrea Viscusi
uhm, no. ma la mia trasferta media fuori casa è di 1.2 km (la distanza dal bar).
gelo stellato
ah già,s tupido io a chiedere 🙂