Le strade ai piedi

Le strade ai piedi

L’alba bussa alle finestre,
Ai vetri sporchi,
Alle ragnatele sfilacciate.

Brilla,
Gorgheggia,
Sdegna i venti e la ruggine.

Se ha per padre
Un acquazzone,
Scandisce fiera i riverberi
Sulla schiena calda
Dell’Oggi e dell’Adesso.

Muta,
Senza mani o dita o ritegno,
Sventra il mattino,
Ne sparge le viscere fumanti al Sole:
Le scie sbilenche delle chiocciole
Cuciono le strade ai piedi.

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