Corti e Cattivi: li volete?

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Corti e Cattivi: li volete?

Il gran giorno è oggi.
E’ un martedì di ottobre, 
E’ tempo di castagne, di zucche, di spingere le foglie giù dagli alberi.
E oggi, proprio oggi, i Corti – Terza stagione. Il ritorno dei Corti viventi,
il piccolo libro di cui sono stato curatore è in uscita.
No, state tranquilli: dentro non ci sono racconti miei.
Ho sempre mal sopportato quella cosa del curatore che si autocura, quello lo lasciamo fare ai medici, quelli bravi.
Qui ci sono racconti di altre 29 persone, da Danilo Arona, di cui molto potete leggere su questo blog,
a Valchiria Pagani, che tanti bei racconti  mi ha regalato nella scorsa raccolta.
Da Mirko Dadich, che scrisse una meravigliosa storia d’amore nella seconda Stagione e non ha scritto d’amore in questa, a J. Romano, che forse voi conoscete di meno, ma che temo abbia il mio stesso fastidio per le parole inutili e io ho tanto piacere che mi abbia scritto quella terna.
E c’è Alberto Priora, che una volta trovata la via, non lo ha fermato più nessuno e che farà ridere tutti gli amanti della fantascienza e dell’ironia intelligente.
Poi c’è Andrea Viscusi, che sta diventando sempre più bravo e che ha idee,
E c’è il Re dei Corti, Sergio Oricci, che a un certo punto ho fatto scrivere per nulla, e sono in debito con lui, così come sono in debito con quegli autori di cui non sono stati selezionati dei racconti, che avrebbero il piacere di odiarmi come fanno in molti, ma che non solo non lo fanno, ma partecipano anche alle mie iniziative assurde o ridono dei miei stati di facebook.
Dentro ci sono dei bei racconti di Luca Romanello, che oramai è uno dei nostri,
E poi c’è Noemi Turino, che ha idee, ma tante, che diventano troppe, e lei ce le vuole mettere tutte, in quei pochi caratteri, e io ho dovuto tagliarne più di metà, perché così era giusto, ma che mi vuole bene lo stesso ed è la mia fan numero 1 (E non è un vantaggio, credetemi, quando le dovete editare un racconto).
E poi ci sono Michela Zangarelli e Gloria Gerecht, che sono femmine di classe, anche come scrittrici, anche se loro lo ammetterebbero mai.
E ci sono le vecchie conoscenze, come Giuseppe Agnoletti, Marco Migliori, Daniele Imperi e Paolo Di Pierdomenico, gente che ho letto in passato e che ho apprezzato.
E poi ci sono i Cortisti nuovi, autori che sto cominciando a conoscere, o che hanno scritto quasi per gioco, o che si ritrovano in questa raccolta di racconti brevi perché hanno avuto un guizzo, un lampo narrativo che hanno saputo infilare in 200, 900 o 1800 caratteri.
Alcuni addirittura che hanno scritto cose che mi sono piaciute subito, alla prima lettura, e che mi hanno fatto dire: questo lo voglio, anche se poi è rimasto l’unico.
Paolo Rozzi, Fithz Hood, Ferdinando de Blasio, Vincenzo Costanza, Scilla Bonfiglioli, Tanja Sartori, Tiziana Ortelli, Anna Maria Di Santo, I due Ferrari (Marco e Giovanni), Ser Stefano, Cinzia Bettineschi, Andrea Storti, Roberto Ciardiello e Scilla Bonfiglioli.
E volete saperla una cosa?
Non sono nemmeno andato a leggermi l’elenco autori, perché oramai li ricordo tutti, con tutti ho chiacchierato più o meno tanto, anche se via mail.
Insomma… esce questo libro, oggi.
E io sono contento.
Costa 5.90 euro, ha un centinaio di pagine ed è piccolino, grande quanto una tasca.
I racconti sono un po’ horror, un po’ di fantascienza, un po’ neri e diversi di fantastico.
Molti sono ironici, nessuno è splatter e ringraziando Chtulhu nessun fantasy.
Quando ve lo vedono in mano, soprattutto se siete in pubblico, tendono a invidiarvi, a chiedervi se possono? dare un’occhiata’, e magari vi scroccano qualche corto, di quelli da una frase.
Solitamente li vedete fare un sorrisino, e non vedete l’ora che vi ridiano il vostro piccolo libro.
Non ci sono capolavori, questo ve lo dico già io.
Non si offenderanno gli autori, non siamo gente di quella pasta.
Ci sono racconti onesti, alcuni molto buoni.
31 cortissimi, che si leggono in pochi secondi, 
31 medi, di una paginetta, che riescono a raccontarti una storia, e che si fanno rileggere,
Altri 31 sono di due pagine, 1800 caratteri, e se uno è bravo, qui, ti ci infila la trama di un romanzo. E alcuni ce ne sono.
 In settimana mi spediranno, la mia quota di magazzino, 
E io, anche se non sono qui per questo, un po’ ne vado fiero.
E’ stato un anno faticoso, ma alla fine anche se il materiale di partenza è stato forse inferiore, per qualità, al quello della Seconda Stagione, i Corti – Terza Stagione, sono venuti bene.
Non avranno tanti gioiellini, ma sono più coerenti, con meno punti deboli e meno ingenuità.
E sono, o comunque io li userò per quello, un bell’articolo da regalo.
Poco costoso, poco impegnativo, ma grazioso e originale, che si fa leggere e rileggere e prestare e portare in giro.
Un libro piccolo, ma serio e professionale.
E adesso direi che è proprio tutto.
Vi avevo detto che avrei fatto un post più marketing oriented, ma non ci sono riuscito.
In fin dei conti questo è il mio blog, mica un negozio del web 🙂
Però se siete nei paraggi, e volete acquistarlo, basta che me lo chiediate via mail, e ci troviamo.
Se non siete nei paraggi e volete farvelo spedire, be’, idem, scrivetemi e tanto faccio pure da magazzino.
Io vi lascio con tre cose:
Un link al blog di Edizioni XII dove gli autori (prima parte) parlano di narrativa breve.
Il link al mio concorso Un par de copioni, che non si sa mai vi interessino le follie.
La news dell’uscita del libro, con tutti i dettagli. 

Comments

  • 24 Ottobre 2012

    Viva! 😀

    reply
  • 24 Ottobre 2012

    Commento ricevuto alla condivisione del link.
    "Meglio corti viventi che lunghi morti"

    reply
  • 24 Ottobre 2012

    Senti, ma perché hai scritto tutto centrato? 😀
    Giusto per rompere le tasche, eh 😛

    reply
  • 24 Ottobre 2012

    che sto diventato sempre più bravo te l'ha detto la mia maestra?

    reply
  • 24 Ottobre 2012

    Voi cortisti siete proprio simpatici dentro, eh? 😀

    complimenti mai più!

    reply
  • 24 Ottobre 2012

    certo che non ci sono capolavori! Il capolavoro non me l'avete selezionato…
    Però, visto che ci sono altri 4 racconti miei, chiuderò un occhio. E magari anche l'altro. 😀

    reply

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