“Dire mai e altri racconti” di David Foster Wallace*****
Se non fosse segno di maleducazione parlare degli affari privati di famiglia in pubblico come mi hanno insegnato i miei genitori quando ero piccolo avrei fornito a Cacio degli esempi di volte in cui storicamente ero stato infelice e gli avrei inoltre dichiarato che Gin Fizz secondo me è una ragazza eccezionale e spesso e volentieri mi rende felice facendomi i pompini e permettendomi di bruciarla, perché questi sono gli unici due eventi che mi fanno diventare felice, in materia di cicogne e foglie di cavolo. Purtroppo, anche se sono un ragazzo prestante e desiderabile agli occhi di molte ragazze che ho incontrato nel corso della mia carriera scolastica e della mia vita, il mio pene si rifiuta di diventare eretto quando vogliono compiere l’atto sessuale e diventa eretto soltanto se mi fanno un pompino, e se mi fanno un pompino io desidero moltissimo bruciarle con dei fiammiferi o col mio accendino e a quasi tutte le donne questo evento non piace e sono infelici quando vengono bruciate per cui hanno paura di farmi i pompini e desiderano soltanto compiere l’atto sessuale.
Però Gin Fizz non ha paura e me li fa. Inoltre Gin Fizz sa che la cosa che mi renderebbe il risolutore di problemi di responsabilità civile delle aziende più felice nella storia del pianeta terra sarebbe uccidere mio padre e infatti ucciderò mio padre e farò il bagno nel suo sangue non appena mi sarà possibile senza magari essere colto in flagrante o scoperto colpevole della cosa, magari quando lui sarà in pensione e mia madre sarà debole, e Gin Fizz promette di aiutarmi e di uccidere anche il suo patrigno e mi fa i pompini e a volte mi permette di bruciarla.
Il Funzionario Commerciale e il Vice Presidente Responsabile della Produzione Estera si conoscevano appena, e solo di vista, […]
[Il Funzionario Commerciale] Si stava preparando a provare quella sensazione maschile e particolare associata con l’obbligo di conversazione a cui si trovano sottoposti due uomini con qualche relazione professionale che si incrociano in ore notturne dentro un luogo sotterraneo altrimenti deserto e silenzioso ma di un silenzio fragile, molto al di sotto della sede altissima e vagamente pulsante di quella che è stata per entrambi una lunga e faticosa giornata di lavoro. Condividevano lo stesso dolore, anche se ovviamente nessuno dei due lo sapeva.
Chinato sulla decapitazione del suo motorino, il Funzionario Commerciale stava scegliendo parole né liquidatorie né invitanti, né laconiche né invadenti; stava componendo un viso accuratamente disinvolto, restringendo le opzioni di saluto verso un «Salveee» che conteneva già un riconoscimento della distanza dall’altro e una serena disponibilità a conservarla. Chinato, compose la pelle del viso, diede forma a uno sguardo disinvolto ma disinvolto in maniera rispettosa e neanche lontanamente immaginabile come addolorato con cui incrociare l’inevitabile sguardo del Vice Presidente Responsabile della Produzione.
Simone Corà
Devo provarlo anch'io, prima o poi
gelo stellato
devi provare un sacco di cose, te,
ma anchio
e quindi siamo perdonati 🙂
Fini Tocchi Alati
Belli, sì! Sono piaciuti un sacco anche a me. Il secondo, sopra tutti. L'ho trovato geniale. Per quel modo di raccontare che all'inizio ti chiedi: "Ma come cazzo scrive questo?", e poi, però, man mano che leggi, ti rispondi: "Oh, cazzo…". Fabtastico. Molto bello anche il primo. Il terzo l'ho trovato a tratti un po' palloso. Ma sono d'accordo con te: la lettera è qualcosa di eccelso! Specie quando fa il confronto tra la moglie e l'amante.
gelo stellato
oh sì, vero vero, la lettera era una meraviglia. quel confronto ora faceva pisciare dal ridere ora atterriva per esattezza e coraggio. 🙂 E anche il personaggio dell'amante giovane, da quel poco che trasparive, era molto particolare!
Fini Tocchi Alati
Ho insistito su Wallace. Ho preso la raccolte "La ragazza con i capelli strani" e "Oblio". Beh, sono giunto alla conclusione che non conoscevo quello che potrebbe essere il mio autore preferito! In attesa di comprare e leggere "Infinite Jest", un libriccino (due "c", vero?) di oltre 1200 pagine di cui alcuni dicono meraviglie e che altri (pochi, in verità) odiano.
gelo stellato
Guarda, dopo questa lettura, La ragazza dai capelli strani anche a me è venuta una gran voglia di leggerlo,
mentre infinite jest sono sempre un po' timoroso… però…