“Maledette zanzare” di Simone Corà***
Ho aspettato di comprare il lettore ebook, o e reader, o come diavolo lo vogliate chiamare. Quindi l’ho comprato e poi me lo sono tenuto lì, sul desktopo, con quell’icona di file sconosciuto, perché non avevo scaricato nemmeno il programmino per leggere i file epub.
Poi, come già sapete, ho comprato il Cybook della Booken, e la prima cosa che mi ci sono letto – Michela ha indovinato, e si è beccata il file, anche se ce lo aveva già – è stata proprio il libro di Silente.
Silente = Simone Corà, per chi non fosse un affezionato del blog.
E Simone, prima che scrittore, nonché collaboratore (è con lui che si è fatto l’editing dei Corti, per dire), è un amico, e il problema, di questa condizione, è che se in genere, con gli altri, sono stronzo, ma mi trattengo, i miei freni non esistono più, quando si tratta di gente che conosco bene.
Quindi, se il libro mi dovesse far cagare, è molto probabile che qui sul blog dica che fa cagare, mentre in privato, l’autore, si becchi una selva di insulti e maledizioni da stupire un demone che ha ingoiato un Devoto-Oli.
Ecco perché Simone Corà rischiava grosso, nel momento in cui ho cominciato a leggere il suo libro.
Per fortuna che lui era così interessato al suo lavoro che quando gli mandai un sms con un paio di refusi da segnarsi, lui candidamente mi chiese: “sì ma di ke cosa stai parlando?” (ndg: la k da bimbominkia l’ho messa io per fargli fare brutta figura)
E certo, perché le maledette zanzare della pianura friulana sono tipicamente nei miei pensieri! Razza di cretidiota… Vabbè… ma d’altra parte, dopo avergli combinato quella del 300parole dell’anno scorso, devo essere più indulgente, con lui.
Ma non certo ora, che vi parlo del suo libro!
Tanto per cominciare, aggiungo un paio di cose all’idea di lettura su ebook.
La prima è ciò che ti resta, dopo aver letto il libro. Ovvero, non ti ricordi assolutamente che questo è un libro digitale. O almeno, ho realizzato di nuovo che lo era solo poco fa, quando sono andato a spostarmi il file dalla cartellina degli epub “da leggere” a quella degli “epub letti”.
Poi, ritornando al discorso dei “libri adatti ad essere digitali“, ribadisco il mio favor per due tipi di libri: i racconti (brevi o meno brevi) e i libri brevi d’evasione, dove succedono molte cose. Ecco, questi sono libri ideali per la lettura digitale, e Maledette Zanzare è proprio questo, un libro veloce, leggero, scanzonato, che non ha grosse pretese e che si legge rapidamente.
All’inizio, e avevo già cominciato a mandare insulti via sms all’autore, non succedeva niente.
O meglio, dopo quello che era accaduto, non molto, nelle prime 30-40 pagine, mi stavo chiedendo quando la storia si sarebbe decisa a cominciare e quando queste maledette zanzare si sarebbe decise a massacrare un po’ di umani. Poi, in effetti, soprattutto nella sua seconda metà, il libro ha cambiato marcia, e pur rimanendo in piena natura di divertissment horrorcomico, con personaggi-macchietta e mostri che fanno più ridere che paura, ha messo sul piatto abbastanza carte per arrivare all’ultima riga e riscattarsi.
Intendiamoci… all’autore, poveretto, ho detto comunque che il suo libro mi faceva un po’ cagare, ma alla fin fine è una lettura che – per le premesse che pone – può soddisfare.
Vi dico due parole sulla trama, va, che altrimenti potrebbe essere che non sapete di ciò che sto parlando.
Dunque… siamo in pianura, anzi, nei pressi di una palude, dove quattro giovanotti decidono di passar la notte a cazzeggiare, bere e fumare. E schiamazzare, sì, certo, a tal punto da far chiamare due caramba da un petulante vecchietto della zona. Peccato che i due siano uno l’immagine del Tuckelberry di scuola di polizia, tutto armi e azione, l’altro un saggio quasi pensionato, più propenso alla quieta. Poco lontano da qui altri due coppie stanno dando il meglio di sè. Due malviventi, uno scemo e uno più scemo, e una coppietta alle prime schermaglie, composta da una insopportabile troietta stragnocca ricca e antipatica, e un tetteguidato giovanotto rampante e sborone. Aggiungeteci anche, un’altra coppietta che ha appena rotto, composto da una dolce crocerossina e da uno sfigato cronico, ciccione e nerd, che ovviamente sta già pensando di suicidarsi.
Non vi basta? Ci mettiamo anche una vecchietta modello schwarzenegger in Commando.
E le zanzare? Dove sono?
Ci sono, ci sono… ma dico, l’avete vista bene la copertina? Ecco, dovreste già capire di che zanzare stiamo parlando… non certo esserini indifesi, ma bestie intelligenti e quasi umane (che ovviamente ne hanno preso anche i difetti) che senza troppi problemi cominciano a seminare qualche cadavere.
Ecco.
Ora immaginate che questi personaggi, in una sola notte, finiscano per convergere, intersecando le loro storie nel tentativo di sconfiggere le zanzare assassine. Azione, risate e splatter, insomma, questo è ciò che trovate qui dentro.
Libro riuscito? Mah… direi a metà, o forse 2/3.
Io dico, e glielo continuo a ripetere, ma tanto non mi ascolta, che la scrittura di Corà è molto migliore quando abbandona i territori della comicità. La struttura delle frasi che utilizza per far ridere, a mio avviso, è limitante.
E’ una scrittura chiusa, che ne limita una varietà lessicale – che lui possiede – nonchè gli approfondimenti di personaggi e ambientazione. Non a caso, per tutti i personaggi del libro, non vi sarà difficile trovare un corrispondente clichè cinematografico, lievemente modificato. Il gioco della comicità, pregio e limite, deve infatti basarsi sui contrasti di modelli noti, e questo l’autore lo sa far bene.
La seconda considerazione è a livello di aspettative.
Non vi dovete aspettare pensieri seri e profondi, da questi personaggi, non vi dovete aspettare un libro che rivoluzioni i concetti dell’horror splatter nostrano, semmai esistano libri in questa categoria. E’ un libro onesto, che mira a divertire, senza artifizi e giocando su una trama serrata e una scrittura fluida e leggere. La tipica lettura che ti rilassa, senza impegnarti eccessivamente i neuroni.
Bene.
Direi che ho parlato anche troppo.
Il libro, si acquista dall’eshop di Edizioni XII a 3.90euri o mandandomi una mail se siete pigri. Se non avete un ereader, un iphone o quel che è, e leggete tranquillamente sul pc, potete scaricare questo e leggerlo comunque. Alla prossima cari, e chissà che Simone non decida di mettere in palio una “copia” delle sue Zanzare per voi che siete qui per il Fun Cool! 🙂
(Sì, okay… gliela sto buttando)
michela
Io non l'ho ancora letto, solo dato un'occhiata alle prime pagine per curiosità, e le ho trovate spassose… non so perché mi aspettavo un affare pesante e serissimo, invece è stata una bella sorpresa 🙂
Comunque Simone ha avuto il suo coraggio a pubblicarlo solo in eBook, più di un anno fa, c'è da dire!
Dimenticarti che stai leggendo un eBook? Beh l'idea in fondo è quella, quando leggi dovresti dimenticarti che stai leggendo, e ti dovrebbe succedere con tutti i libri buoni.
Però hai ragione, con gli eBook è più difficile (soprattutto se hai un lettore asmatico).
gelostellato
ahahahah
il lettore asmatico! 🙂
Fico! Lo voglio!
😀
(magari funziona solo con i libri di Silente!) 😀
Simone Corà
Metti in palio, certo! 😀
gelostellato
Evvai!!!
habemus Zanzare!
Vado subito a correggere il post dei premi!
🙂
Eddy
(…Eddy esce dalla bara)
Célo!
In attesa di acquisizione ibuc, spero di leggerlo al più presto.
P.S.: Siete dei paraculi!! !!LoOoOoOoL!!
(Finito di sparare cazzate, Eddy torna nella bara…)
gelostellato
seeee
paraculi…
guarda che tanto per svelare un retroscena, di Marolla e Cassia, ho messo in palio il loro ebook prima ancor di chiederglielo, sapendo che mi avrebbero volentieri fatto da sponsor… mentre per questo minchiofante ho dovuto ingraziarmelo in questo modo, perché credi che a lui sarebbe mai venuto in mente, da solo? seeeeee