
Libri, racconti, numeri, volentierità
Perché?
Perché volevo pubblicare il post con l’immagine che vedete qui a fianco… No, idioti! Che avete capito? Non era per mettere una tetta nel post. Se era per quello la mettevo più grossa… che vi credete. Piuttosto è perché questa nuova campagna promozionale delle 72 ore la troverete da domani (cioè adesso) sul faccialibro di Edizioni XII e sul sito e sul blog… e insomma, su tutti i dintorni della nostra casa editrice. Ve ne parlai già in questo post, dove potete ammirare il mannaro XII e il rettiloide XII, che a me, da buon cattivone quale sono, piacciono di più della sirena… Ma so che oltre alla nuova generazione di lettori, c’è anche una nuova generazione di lettrici, là fuori, che secondo me sono sirene coi denti a sciabola e gli artigli, ma meglio immaginarle così…
Comunque, se non sapete di cosa sto parlando, è facile. Esponete sul vostro profilo facebook una copertina di queste e acquistate a prezzo scontato sia quel libro, sia un altro a vostra scelta.
E a dire il vero, è proprio anche di sconti e della nuova legge, che avevo voglia di dire qualcosa.
Quando è uscita, ammetto, ho seguito poco, anche perché non si capiva bene dove volesse andare a parare. Poi è stata approvata. Okay, e io ero dubbioso… Mah… dicevo fra me e me, vedo che molti piccoli editori sono contenti… ma qui qualcosa non mi quadra… cioè… una legge promossa e voluta da chi regge le fila dell’oligopolio che è il mercato del libro nel nostro Paese-… no – mi dicevo – il trucco ci deve essere.
Non lo vedo, ma c’è.
La legge, se andate a leggerla, è breve breve, e come sapete, impone un limite agli sconti – salvo alcune eccezioni – che li limitano al 15%.
Allora, ecco dove ho avuto l’illuminazione, rigardo a questo.
Stavo commentando il post sul libro di Lansdale, l’ultimo, di cui vi parlavo qualche giorno fa. Stavo dicendo…”Sì, è un Einaudi di 17 per, alla fin fine, stringi stringi, 160 pagine, ed è veramente un prezzo esagerato. Se proprio devi comprarlo, perché comunque non fa così scrivo, ti conviene aspettare gli sconBAM!”
Ecco, dove mi sono reso conto della fregatura.
Ci sono autori, e libri, che si chiamano best seller.
I best seller sono pubblicati dalle grandi case editrici.
La maggioranza dei lettori non-forti, ma spesso anche quelli forti, legge best-seller.
Concordate, vero?
Ecco.
Ora, anche io compro i best-seller.
Ci sono autori che io leggerò.
Autori famosi, conosciuti, condivisi. Autori bravi, che io, con il tempo, leggerò.
Lansdale, McCarthy, Saramago, Ishiguro, Bradbury, Matheson, Ballard, McEwan, Murakami, Palahniuk…
Sono nomi grossi.
Sono nomi pubblicati da MondadoriEinaudiFanucciFerltrinelli.
E io, lo sapete, se leggete questo blog, prima o poi li leggerò.
Però io, con buona pace della mia inesorabilità narrativa, non ho mai comprato questi autori a meno che non li trovassi in promozione.
25% di solito.
Oppure quando ne compri tre e ti fanno il 30%.
Ecco.
Adesso, l’idea mentale che hanno istillato lascia immaginare al grande pubblico che gli sconti non ci sono più, quelli grossi. Solo 15%… come un numero magico, come i tagli Urania.
E allora?
Allora pare che il prezzo medio dei libri italiani stimato, leggevo non so dove, sia salito intorno ai 16-17euro contro i 14euro della media europea.
A chi giova tutto ciò? dice il Gene Gnocchi dei tempi migliori… Vedete un po’ voi.
Per me, meno best seller, e più…

Insomma, è uno dei libri che dovrò avere, e al più presto, così come dovevo avere Malapunta, di cui vi parlerò tra non molto.
Ma tornando a Samuel, è un libro da avere.
Per voi che amate/odiate Milano.
Per voi che amate i racconti.
Per voi che amate l’horror.
Per voi che credete che nulla vi possa inquietare, ma siete disposti a dimostrarlo.
Per voi che volete sostenere le cose nuove e belle, invece delle solite comode mediocrità.
Un po’, se vi ricordate, valgono molti dei motivi per cui vi invitato, a inizio 2011, a comprare i Vermi conquistatori.
E se per caso siete di quelli che “e ma io se non conosco non compro” andate sul suo sito e scaricate un racconto gratis o un romanzo a un euro, e fatevi un’idea.
Ma non ho finito, con questo post di notizie.
Vi dico anche, per esempio, sempre restando in tema di numeri, che sul blog di XII ho pubblicato un sunto statistico degli oltre 800 racconti e 155 autori che hanno partecipato alla selezione letteraria dei Corti – Terza edizione. Lo so, non sono numeri ancora elevatissimi, però sono già discreti, per qualche ragionamento, e io, per esempio, a guardare luoghi di provenienza dei concorrenti e i loro segni zodiacali, mi ci sono divertito. 🙂
Altre cose ancora… sempre a livello di volentierità.
Molto volentieri vi dico che qualcuno, con il suo consenso, ha aperto la fan page di Frank Spada.
Su, che aspettate, andate a iscrivervi, che tanto Frank adesso lo so che vi sta già tenendo d’occhio, laggiù nei commenti. 🙂
Ah, sì, sempre per parlarvi di racconti, vi dico anche che continua l’avventura di Micropulp, la fanzine interamente gestita dall’amico Vincenzo Barone Lumaga, fatta di microletteratura, distribuita cartacea in zone partenopee e liberamente scaricabile in pdf dalla sua pagina facebook. Anzi, qui per il numero di agosto, se volete fare prima.
Bene, cari.
Vi ho tediato a sufficienza.
Ma l’ho fatto con volentierità!
michela
e la cura per lo sconto micragnoso è a portata di mano.
Investi 150 o 200 euro in un bel lettore di eBook, e lo fai funzionare esattamente come il lettore MP3, e poi vedi se non abbassano la cresta!
Per i musicisti è stato un guaio, quelli più famosi hanno continuato a fare il proprio comodo e i nuovi e i giovani potevano morire prima di riuscire a guadagnare qualcosa.
Coi libri sarà l'esatto contrario: se si diffondono i lettori di eBook chi scrive potrà pubblicare con molta più libertà, senza aspettare la Mondadori di turno e senza pagare per farsi pubblicare, e dall'altro lato scucire un euro o tre o cinque per un bel romanzo si fa più che volentieri.
Non siamo ladri, la maggior parte delle persone scarica per legittima difesa e se non ce n'è più bisogno, tanto meglio per tutti.
Nick
Lo sconto del 15% è un altra delle tante truffe legalizzate all'Italiana, non dirò altro se non questo.
Su Marolla sono di parte, di conseguenza non potrò che parlarne bene.
Piuttosto gelo, se va bene, finalmente una certa cosa, per fine mese ci sentiamo per un ordine.
Ciao.
gelostellato
@mICHELA
ma sai che non è vero?
o meglio, certo che ha fatto male ai piccoli musicisti, la cosa degli mp3, ma quelli facevano già la fame prima. in realtà c'è stata un'esplosione di case discografiche piccole e indipendenti, una nascita – seppur piccola – della cultura dell'onestà intellettuale dello scaricamento (ovvero, scarichi ladicaga ma vai al concerto di cristina donà e magari compri pure la maglietta) e soprattutto il calo di vendite dei grossi nomi, dei big, dei famosi, è stato enorme
(ciò che dieci anni fa vendevano gli afterhours, ora lo vendono a malapena quelli dei talant show, che sono gli unici a fare profitto dai dischi venduti). E anche questa è una frangia destinata a morire (nel giro di 2-3 anni, quando la rotazione delle auto e degli ipod avrai sostituito tutti i sopporti con lettori digitali)
Insomma
se nei libri succede lo stesso, è gioia, con la differenza che è molto più probabile che succeda: ovvero, ti scarichi stephen king, ma ti compri Samuel Marolla, anche se fosse digitale.
@Nick
per gli amici e fedeli si combina tutto. alla faccia di quei coioni che sappiamo tutti.
Achab
Ho capito il trucco!
Con buona pace di "gigi" (v. precedente post) basta nominarlo e lui se ne sta fuori.