100LIBRI PSF: l'atto finale

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100LIBRI PSF: l'atto finale

GLI ULTIMI 10.
Sì. Avete letto bene, siamo all’ultimo post.
Voi siete stufi, io no ma è come se, ed è ora di completare la lista dei 100 LIBRI PER SEMBRARE FIGHI.
Tutti, ma dico TUTTI, possono partecipare al sondaggio che tra un po’ (un paio di gg?) apparirà a lato del blog.
Però è necessario che chi clicca qua e là, sul sondaggio, sia conscio di quello che fa, altrimenti sputtana tutto.
Ripeto, quindi, per la n volta se per caso passa qualche novizio, che sarebbe utile leggersi almeno le regole, gli esempi, e magari il post con i primi cinquanta libri e quello con i secondi cinquanta.
Però, a beneficio di tutti, riassumo dicendo che non ce ne frega una beata minchia se il libro è bello o è brutto, se è scritto bene o male, se è amato o odiato…
Qui si parla di conoscibilità del titolo (e di riflesso dell’autore).
Tanto più se ne parla, lo si cita, lo si conosce via non-libresca (film, tv e quant’altro) e tanto più il libro deve stare dentro ai 100LIBRI PSF.

Qui di seguito trovate:
– libri/autori che sono stati estromessi dalla seconda cinquantina;
– libri/autori che sono stati consigliati da più persone, per vari motivi, per essere inseriti;
Considerate le precedenti discussioni, e il sondaggio che non può essere modificato una volta lanciato, non aggiungerò altri autori al ballottaggio per gli ultimi dieci posti, a meno che non siano veramente dei titoli che spaccano e di cui ci siamo bellamente dimenticati.
I titoli non sono in ordine alfabetico, perché non mi pare rilevante. Voi dovete sceglierne 10. Tutto il resto starà fuori.
In calce alla tabella trovate un po’ di (mie) considerazioni su ciò che depone a favore (o contro) ai titoli proposti. Tutto ciò che non è scritto, e i motivi che vi hanno portato a scegliere la vostra decina, aggiungetelo voi nei commenti.

AUTORE TITOLARE RISERVA/E
1 Adams Douglas Guida galattica per autostoppisti Ristorante al termine dell’Universo
2 Alcott Louisa May Piccole donne Piccole donne crescono,
Piccoli uomini
3 Amado Jorge Il paese del Carnevale Donna flor e i suoi due mariti
4 Asimov Isaac Io, robot Fondazione
5 Bach Richard Il gabbiano Jonathan Livingston Biplano
6 Bassani Giorgio Il giardino dei Finzi-Contini Gli occhiali d’oro
7 Benni Stefano Il bar sotto il mare Bar sport,
La compagnia dei celestini
8 Bulgakov Michail Afanas’evič Il Maestro e Margherita Cuore di cane, Le uova fatali
9 Carver Raymond Cattedrale Da dove sto chiamando
10 D’Annunzio Gabriele Il Piacere Forse che si, forse che no
11 Ellis Bret Easton American Psycho Glamorama, Le regole dell’attrazione
12 Harris Joanne Chocolat Vino, patate e mele rosse
13 Hosseini Khaled Il cacciatore di aquiloni Mille splendidi soli
14 Kinsella Sophie I love shopping ***
15 Levin Ira Rosemary’s baby La fabbrica delle mogli
I ragazzi venuti dal Brasile
16 Mc Carthy Cormac Non è un paese per vecchi La strada
17 Melissa P. 100colpi di spazzola prima di andare a dormire ***
18 Moccia Federico Tre metri sopra il cielo ***
19 Milne Alan Alexander Winnie the Pooh ***
20 Montgomery Luci Maud Anna dai capelli rossi ***
21 Morante Elsa L’isola di Arturo La storia
22 Murakami Haruki Tokio blues (Norvegian wood) Kafka sulla spiaggia,
L’uccello che girava le viti del mondo
23 Puzo Mario Il Padrino ***
24 Rice Anne Intervista col vampiro La Regina dei dannati
25 Saramago Josè Cecità Il vangelo secondo Gesù Cristo
26 Suskind Patrick Il profumo ***
27 Travers Pamela Lyndon Mary Poppins ***
28 (Frank Anna) (Il diario di Anna Frank) ***
29
30
Allora…

Faccio la mia parte e vi dico i miei ragionamenti che mi portano a decidere se il titolo/autori è o non è nei miei dieci… Voi, in teoria, potete fare lo stesso.
Adams
Douglas Adams… dunque, lo conosco, ma solo perché sono un buon lettore. Quando non sapevo chimminchia fosse, quei titoli lunghi, in libreria, mi ispiravano, ma a parte questo, credo che sia soprattutto autore conosciuto ai fan, ma non al grande pubblico… non è nei 10
Alcott Louisa May. Piccole donne credo sia davvero un must per i ragazzi, anche se temo che, nel tempo, abbia perso lustro e smalto. Non è che abbia dato seguito a grandi cose, oltre al titolo e alla classica citazione su “piccole donne crescono”. Però davvero… lo schema “piccoli/e XXX crescono” è ormai nell’immaginario collettivo… è nei 10
Amado Jorge. Sono ignorante, lo ammetto. Io non so chi sia, ho sentito vagamente pronunciare il suo nome, ma wikipediando non c’è un titolo uno che mi dica qualcosa… non è nei 10.
Asimov Isaac. Okay! Padre della fantascienza. Lo lessi da piccolo e ora non mi ricordo niente. Fondazione a me non dice niente, ora come ora, anche se ho vaghi ricordi. A livello di media… boh? Non so quanti non appassionati di fantascienza sappiano qualcosa di lui, oltre che è uno scrittore. E per i nostri fini, gli appassionati di fantascienza, non fanno testo. non è nei 10
Bach Richard. è da quando sono piccolo che mi smaronano con il suo gabbiano del cazzo. e ancora adesso sento individio che lo citano come una specie di mantra. Secondo me gode di una sorta di riflesso obliquo da petit prince, fatto sta che è diventato sinonimo del “credi in te stesso”. Vorrei che fosse più famoso l’albatro baudleriano, ma invece questo gabbiano è famoso… è nei 10
Bassani Giorgio. Io suo libro è bellissimo, di Micol ci si innamora sempre. C’è il film… ma è vecchio. Il titolo va smarrendo vividezza… temo. con rammarico e grossa crisi, ma non è nei miei dieci, anche per un filino.
Benni Stefano… beh, con lui io vado sulla quantità. è lo stesso discorso della banana jpn. In qualunque libreria metti piede, tu trovi dei benni. E sono sempre quei tre lassù, che girano. Non ci avranno fatto film, non saranno usati, ma anche il modo di scrivere “alla Benni” ovvero che fa ridere con esagerazioni e surrealfantasismi, è ormai chiaro. Se vi dico “è un libro alla Benni” voi sapete cosa intendo, e per questo lui… è nei miei 10.

Bulgakov Michail Afanas’evič: la facciamo breve. Bulgakov lo ami e lo conosci dopo averlo letto. Prima, inutile menarsela, non ha il richiamo degli altri russi ultrafamosi. Quindi, per me, pur adorandolo, è fuori.

Carver Raymond. Mi sono chiesto.. prima di leggere Carver, conoscevo Carver? Sì. Lo conoscevo perché lo sentivo citato un po’ ovunque come un must. Sotto l’etichetta “scrittore di culto” a me vengono in mente poche figure. Per gli USA soprattutto lui e bukovski. Lui però è ancora più di culto. E’ intellettuale. Questo però non sarebbe bastato eh… Però ho pensato che c’è pure il film, America Oggi, di Altman, con tanto di riedizione e bla bla bla. Io Carver lo metto… è nei 10
D’Annunzio Gabriele. E’ nei programmi di V superiore di tutti i corsi delle superiori. Qualunque diplomato, al pari di vergapirandellosvevo, lo conosce. Inoltre, vi siete mai letti la pagina wikipedica sulle curiosità sul suo conto? e poi, le leggente più o meno vere che lo riguardano? Per gli autopompini già dovrebbe essere dentro… per di più ha scritto anche dei romanzi. per me è dentro!
Ellis Bret Easton. Io qui sono in croce, davvero, l’ho messo fuori dai dieci, ma se veramente posso dire che ci sia un undicesimo voto… be’ lo darei a lui. American Psycho è innegabilmente forte, boh… diciamo che se cambio voto, lui entra subito.
Harris Joanne. Chocolat.. chocolat… chocolat… e basta. non ha altro, è inutile. La harris ha tanti lettori, ma come titolo che dà la luccicanza, ha solo chocolat. e per me non basta… non è nei miei 10.
Hosseini Khaled. Io lui ce lo metto. Perché ci hanno smaronato tantissimo col libro, con il webnetdiffusion ecc ecc, ci hanno smaronato col film, e poi via con gli smaronamenti col secondo libro. E secondo me, siccome è un furbo, ci smaroneranno anche a venire. Sì, lui è nei miei 10.
Kinsella Sophie. Alla fine è un gioco di esclusioni, e pensa che ti pensa, la Kinsella può stare fuori. I libri, okay, una serie infinita di libri con dentro stocazzo di shopping, però solo i libri. Non è minimamente paragonabili a libri che hanno al loro fianco un esercito d’altre cose. E non è che se io dico ora “I love potatos” voi pensate che ho citato la Kinsella, giusto? quindi no… non è nei 10
Levin Ira. Mi vergogno fortemente ad ammettere che è da sempre sulla mia lista di letture e non lo leggo mai. di molti suoi lavori è stato tratto film. certo, polanski rules, ma non solo. In ogni caso, temo sia conosciuto soprattutto da una frangia di lettori. Se andiamo in altri ambiti… svapora, mi sa. quindi per me, no, non è nei 10.
Mc Carthy Cormac. Non è questione che questo scrive libri belli. è questione che ci sono già due film. e quando uno è dei Coen, la luccicanza è assicurata. e poi ce ne saranno altri, di film, e poi lui, è un autore che si presta ad essere di culto. Io, nei dieci, ce l’ho messo. In prospettiva, ce lo vedo. anche perché io mica lo conoscevo prima del martellamento con i due film… quindi lui è dentro
Melissa P. Inutile. qui non siamo a disquisire di letteratura, ma d’altro. e nel campo dell’altro, il suo titolo, ha spaccato. ha spaccato di brutto. io continuoa vedere gente che si firma con il cognome puntato e altra gente che pensa a una citazione melissapistica, vedo gente che continua a citare “100XXX di YYY prima di ZZZ KKK” e in tutte le salse, per di più. Inoltre, soprattutto per chi non ha letto il libro, melissa P è diventato sinonimo di voi sapete cosa, e quindi sì… lei è nei 10, purtroppo.
Moccia Federico. Un libro alla moccia. cosa vi aspettate? si si, tu, proprio tu che solo a dire moccia ti sanguina il naso, tu che se vedi una foto di muccino ti montano istinti omicidi… ecco tu. non dirmi che non sai come può essere un libro alla moccia. è la bibbia dei bimbiminkia, e noi i bimbiminkia li abbiamo famosizzati. inoltre, quel titolo, spacca tanto quanto 100colpi.
Milne Alan Alexander. Qui la questione è strana. Winnie the pooh è un romanzo. Un romanzo per ragazzi, illustrato. logico che è dentro, dal punto di vista della conoscibilità, ma io continuo a vederlo, in quanto illustrato, decisamente più vicino a qualcosa di non simile agli altri 99. è una scelta, mia, e che il pubblico faccia la propria, comunque non è nei 10.
Montgomery Luci Maud. Se io non avessi l’età che ho conoscerei Anna dai capelli rossi? No. I cartoni non li fanno più. inutile. Qui non è come per huck e tom, che te li rifilano anche a scuola e sono figli di uno dei padri della letteratura americana. E ci sono pure i film. Qui, siamo, mi sa, in un discurso di personaggio obsoleto. Ancora conosciuto, sì, ma che rispetto a altre cose perde terreno. Quindi, per me… non è nei 10.
Morante Elsa. Importante sì, ma non abbastanza. Per dire… mi dice di più la Deledda, che almeno è stata nobelata, se non erro. ma in linea di massima, la gente, ha sentito dire più spesso bridget jones, che elsa morante. quindi non è nei 10.
Murakami Haruki. Qui è stato facile: grande autore, molti libri, molti premi, ma a livello di titolo e impatto non letterario, siamo quasi a zero. no, è fuori, senza ripensamenti.
Puzo Mario. Alla fine ho ceduto… Il padrino è davvero un’icona immarcescibile, filmicamente parlando, e i richiami, ahimè, sono continui e ripetuti, e non accennano a smettere. insomma… è il mio decimo.

Rice Anne. Ci ho pensato, parecchio. e sono arrivato alla conclusione che la meyer ha rubato il posto alla rice. E mi sa che ci sta bene. Se vi ricordate gli improperi, un tempo, li lanciavamo contro questa. Adesso, di lei, ci siamo dimenticati del tutto, troppo impegnati a prendere per il culo twilight. Anzi, persino lei si è dimenticata di se stessa, mi sa. Di poco, ma per me è fuori…

Saramago Josè. Poco da dire… è poco conosciuto. e anzi, tanto più è perfetto, tanto meno lo cagano. è fuori dai 10, per me, senza ripensamenti.
Suskind Patrick. Altro pezzo da novanta che sto lasciando fuori. Credo che sia dovuto al pensiero che, per quando ci abbiano tediato con il film, adesso è tutto finito. E non tornerà… è fuori.
Travers Pamela Lyndon. Se Ellis era l’undicesimo, questa è la dodicesima. Il bacino di conoscibilità che si raggiunge via disney è grande, davvero. Però… non so, non abbastanza per farmi togliere qualcosa. in ogni caso, potrei cambiare idea…
Anna Frank è tra parentesi. Non per conoscibilità, ma per un motivo più tecnico. Mi hanno fatto notare, ed è vero, che il suo è un diario privato. per quanto sia considerato a tutti gli effetti un romanzo, e conosciuto come tale, non credo sia prescindibile il fatto che è un diario. Quindi no, l’ho escluso a priori, per questo motivo, altrimenti aprirebbe la porta a molte cose. troppe. quindi è escluso… anche se nel sondaggio lo metterò.
Bene, questi sono i miei 10 e i miei non-10. 
Voi che ne dite? Quali sono i vostri dieci? cosa volete aggiungere o chiarire su questi titoli?
Oppure dai, votate il sondaggio e non commentate, che va bene lo stesso. 🙂
Concludo con un appello: mi servirebbero dei volenterosi per fare un lavoro di ricerca web su parte del file di excel che deriverà da tutta questa discussione sui 100PSF. Da solo ci metto una vita, suddividendosi gli autori is better. Volontari?

Comments

  • marco
    18 Febbraio 2011

    Mi sembrava che nelle regole fosse che doveva essere conosciuto il nome di un libro (magari tramite film o televisione) non il nome dell'autore perché è famoso. Se cambi le regole va rivisto tutto.

    -Non credo che il Gabbiano Jonathan Livingstone sia particolarmente famoso oggi. Ha avuto successo in passato, puoi trovare gente che ancora lo apprezza, ma è stato spodestato da Coelho, profezie di Celestini e newagerie più recenti.

    -D'Annunzio lo conoscono tutti per il personaggio, ma ben pochi ricordano i titoli dei suoi romanzi. Proprio l'altro giorno uno ha sbagliato una domanda facilissima all'eredità. Tu pensi che se dici Il Piacere la gente pensa a D'Annunzio?

    -Carver è un autore di culto fra chi legge sul serio, non fra la gente normale, quella che si compra Moccia Benni Melissa P e casomai i classici alla Tolstoj. E America Oggi non è certo un film che sposta unità, chi se lo ricorda oggi? Casomai ti sei dimenticato Il Giovane Holden di Salinger, quello sì che è ancora di culto e lettura obbligatoria per ogni liceale.

    – Hosseini – sì però è il tipico libro "attuale" di cui ci si dimentica in pochi anni.

    – Levin
    Che c'entra se è conosciuto solo da una frangia di lettori? Rosemary's Baby lo conoscono senz'altro più di America Oggi. E I Ragazzi Venuti dal Brasile?

    -McCarthy
    Tu i film hai detto che non li vai neanche a vedere, poi leggi i blog come quelli di Elvezio o le pagine culturali, pensi al nome (Altman, Coen) e la tua prospettiva viene fuori totalmente sballata. A livello di incassi non è che siano andati proprio bene nessuno dei due qui da noi, anzi. E McCarthy oggi è più di nicchia di Saramago, che ci sono stati il Nobel, polemiche col Vaticano e Berlusconi, e dopo la morte l'anno scorso la corsa ai suoi libri.

    E ti sei dimenticato Il Signore degli Anelli di Tolkien, che è nei 100 senza se e senza ma – e se non vuoi includere la trilogia scegline uno a caso, che tanto ci sono stati i film e sono strafamosi – secondo Mymovies, l'ultima puntata per della Trilogia batte il film su The Road per 22 milioni d'incasso a 1, tanto per ribadire che tu considerazioni sulla popolarità dei film non le devi fare che non ci sei portato 🙂

    E Murakami nelle classifiche di bestseller ci arriva regolarmente, per cui qualche ripensamento sarebbe lecito, invece.

    reply
  • 18 Febbraio 2011

    @Marco: Il signore degli Anelli è un romanzo, non una trilogia.

    E riguardo a D'Annunzio, sì, se chiedi a qualcuno chi abbia scritto Il piacere il suo nome viene fuori subito.

    McCarthy: che c'entrano gli incassi? Sono usciti due film e sta per uscirne un terzo, The Sunset Limited.

    reply
  • marco
    18 Febbraio 2011

    1) Il Signore Degli Anelli è un romanzo in tre volumi, che inizialmente sono stati pubblicati separatamente. Penso anch'io debba essere considerato un romanzo unico, ma Gelo potrebbe fare delle storie colle sue regole.

    2) D'Annunzio : evidentemente no, visto che all'Eredità l'hanno sbagliato.

    3) Centra per la popolarità. Che in America McC sia molto conosciuto è un dato di fatto, e così si spiegano anche i film – qui da noi non è affatto così, esclusi i lettori forti, e i film non gli fanno da traino per nulla. Il Signore degli Anelli lo conosce la vecchina che è mia vicina di casa come i ragazzi dell' Istituto Tecnico, La Strada no.

    reply
  • 18 Febbraio 2011

    Oggi ero connessa su Trillian e… mi è venuto in mente che poteva essere un argomento a difesa di Adams! Oltre a Paranoid Android e al film c'è anche Trillian, il programma di messaggistica istantanea il cui nome è una citazione del personaggio di Tricia McMillan ("Trillian", appunto).
    E' un programma abbastanza noto fra smanettoni, anche di "livello base". Non sarà il grande pubblico ma è più di quanto possano sfoggiare altri autori!

    reply
  • 19 Febbraio 2011

    @Marco
    perchè tanto livore? 🙂 è un gioco eh. 😉
    Comunque no, non mi sono dimenticato ne il signore degli anelli ne holden
    erano già nella prima 50ina e sono nessuno ha avanzato critiche, quindi lì sono rimasti.
    Nessun cambio regole, anzi, nelle regole c'era anche il caso in cui il romanzo andava letto per la fama dell'autore. Emblematico, lo avevo scritto addirittura come esempio, il caso di Pasolini, i cui titoli non sono famosi, ma del cui nome e personaggio si riempiono la bocca a centinaia (di migliaia, forse)
    comunque quelli sono i miei dieci, su cui tra l'altro ho già cambiato idea. 🙂 io comunque mica tifo per loro… anzi. Sono ben contento se il sondaggio mi smentisce

    Ah, oggi ho fatto anche qualche test su D'annunzio. Tutti positivi, o meglio, se gli dici "Il piacere" di chi è ti rispondono d'annunzio. Però proverò a farne altri. è divertente e la gente si sente ignorante :)))

    Ah, a proposito
    Sondaggio pubblicato.
    Votate e soprattutto, spiegando, fate votare!

    Ciao a tutti!

    reply
  • Anonymous
    19 Febbraio 2011

    sempre a favore di Adams c'è da dire che anche il cartone Futurama (almeno secondo Wikipedia) avrebbe tratto spunto dai personaggi di Guida galattica…
    visto che comunque tra quest'ultimi libri ce ne sono parecchi che non mi sembra di sentire molto in giro, voterò per lui (anche se non è confrontabile con i precedenti 90 PSF)

    reply
  • 19 Febbraio 2011

    eheh
    in effetti futurama lo richiama, ma quasi mai direttamente, però.
    comunque pensavo, a proposito di douglas, che è comunque debole…
    se chiedo a molta gente se ne sa più di "guida galattica per autostoppisti"
    o "winnie the pooh"
    o "il padrino"
    o "piccole donne"
    per dirne alcuni a caso
    e vincessi 50 euro ogni volta che indovino chi viene scelto,
    non punterei sulla guida galattica, no. per nulla. 🙂

    reply
  • 19 Febbraio 2011

    Gelo, mi offro volontaria per un po' di lavoro di ricerca, basta che mi dici bene cosa vuoi e non mi dai tempi troppo stretti 🙂

    reply
  • 19 Febbraio 2011

    @Michela
    Grazie!
    segnata. nessun tempo stretto, solo una pallosa ricerca web sul file finale dei cento titoli. poca roba, se lo si fa in 5-6.

    reply
  • marco
    19 Febbraio 2011

    eh… mi sono fatto prendere dalla vis polemica ma non dire livore che ci rimango male…
    l'unica cosa è l'importanza film, come quando si parlava di Profumo, non son così presenti nell'immaginario. Allora ci si potrebbe mettere Pomodori Verdi Fritti che anche lì c'era il libro e chissà quante altre cose
    Avevo fatto trova nella pagina per Il Signore degli Anelli e Il Giovane Holden e non sono venuti fuori, non pensavo la prima parte fosse già scivolata fuori dalla schermata

    Però se conta anche l'importanza del nome Proust ci deve essere.

    reply
  • 19 Febbraio 2011

    ma proust era uscito, non ricordo più dove
    ma nessuno lha cagato namazza
    e allora poverino
    ormai è fuori
    mi spiace per lui :))

    reply
  • 19 Febbraio 2011

    ho detto la mia, e salvo alcuni casi in cui proprio non ho nozioni a proposito dell'autore (il che implica per me l'esclusione) sono sostanzialmente d'accordo con i tuoi commenti.

    che intendi con "ricerca su internet sul file di excel?" potrei anche metterci del mio ma non ho capito cosa ti servirebbe.

    reply
  • 19 Febbraio 2011

    @Piscu
    Okay, grazie andrea, segno il nome! 🙂 ti spiego a fine dei giochi, solo perdere tempo a wikipediare i dati dei libri, comunque, niente di che.

    reply
  • 19 Febbraio 2011

    Questo è un sondaggio coi controcazzi. Insomma non è facile: sono combattuta tra quello che ai miei tempi era imprescindibile e quello che adesso nessuno si perita, non dico di leggere, ma di nominare.
    In ogni caso cercherò di votare in base a ciò che è considerato figo e che spesso non ho mai letto proprio per questo.

    reply
  • 19 Febbraio 2011

    a questo proposito, si potrebbe fare la lista dei 100 ( o 99, per restare "in tema") libri per "radical chic".

    reply
  • 19 Febbraio 2011

    beh… non so perché credo che la lascio
    anche la lista dei "libri che fanno cagare ma hanno venduto un sacco"
    mi stuzzica però…

    :))

    reply
  • Anonymous
    19 Febbraio 2011

    @gelo d'accordo con te su piccole donne (e magari il padrino), per niente su winnie the pooh (ma c'entra anche un po' di odio personale 😀 )… forse te ne sapranno dire di più su di lui ma non ho sentito mai nessuno gloriarsi di averlo letto o parlarne come se lo avessero letto… mi capita spesso di leggere su internet saluti come "addio e grazie per tutto il pesce" e mai nessuno dire una delle frasi che wiki cita come ricorrenti dell'orso. poi è ovvio che bisognerebbe confrontare la mia esperienza con quella di altri per capire qual'è la moda (…e fu così che tutti gli strafighi cominciarono a spargersi per i siti e sottoporre questionari!!)

    reply
  • 19 Febbraio 2011

    Votabbi ma non mi dilungo ho da fare "di là". 😉

    reply
  • Noe
    20 Febbraio 2011

    Ho votato!
    Solo un'obiezione.
    Vedo che nel sondaggio sta andando maluccio…
    Ma se il criterio è l'essere conosciuto, non importa come, dove, perché, ma da quanti…
    Winnie Poh non lo si può escludere.
    Sta sulle mutande, nei gadget per cellulari, in TUTTI i negozi. Non conta se vendono libri, vestiti, giocattoli, caramelle, profumi, articoli di cartoleria, intimo, elettrodomestici. Da qualche parte quell'orsetto stupido ci sarà!!!

    A me, poi, lui fa proprio malu sangue e non lo farei mai vedere ai miei bambini, se ne avessi. A parte Tigro che ha un minimo di slancio vitale detesto tutti i personaggi…ma che è figo nel senso di conosciuto. Andiamo!!! Sfido qualunque altro romanzo tra i 100 presenti ad essere conosciuto da gente di tutte le età, dai bambini che abbracciano il peluche e guardano i cartoni, agli adolescenti che lo regalano alle fidanzate, ai genitori/nonne che lo regalano ai nipotini, agli adulti che vogliono tornar bambini e se lo stampano sull'accapatoio…è ovunque. Anche la peste non piaceva a nessuno ma tutti sanno cos'è!!!

    reply
  • 20 Febbraio 2011

    il discorso, in effetti, è quello di noè. non è importante il come perchè quanto eccetera
    è importante il se
    se lo si conosce o meno
    winnie pooh, obiettivamente, credo sia mondialmente più conosciuto della peste… ahinoi
    il mio non voto riguarda le illustrazione, non era una variabile prevista, e non ce la vedo.
    Comunque il sondaggio va come deve andare e i commenti sono qui per modificarne la direzione 🙂

    reply
  • 20 Febbraio 2011

    Minchia, praticamente hai giudicato fuori quasi tutti quelli che ho votato…
    Va be', ne commento qualcuno.

    D'Annunzio ci va per forza, se abbiamo detto che l'orientamento è filo-italiano non può mancare. E poi lo studi a scuola. Io per dire non ho mai letto nulla di suo, ma il nome come fai a non conoscerlo? Chiedi a chiunque per strada chi è D'Annunzio e lo sa che è uno scrittore. Certo, poi chiedi cosa ha scritto, e… Boh?

    Bach, forse ora è un po' superato, ma credo che il gabbiano sia ancora abbastanza noto.

    Asimov secondo me ci va, è uno di quelli che si conosce anche solo per nome. Non credo sia conosciuto solo agli amanti della fantascienza. Del resto io non ho letto mai nulla di suo e lo conosco da sempre.

    Saramago è un altro che per me ci va. Con la storia del vangelo secondo Gesù Cristo si è fatto un bel po' di cattolici nemici, e va a finire che in molti lo conoscono solo per quello.

    Il profumo di Suskind te lo trovi in tutte le librerie. C'è pure il film. Perché no?

    Murakami è il mio scrittore preferito, ma a parte questo mi capita a volte di incontrare gente che lo conosce e ci si ferma a parlare dei suoi libri. Di lui poi si parla ogni anno quando c'è da assegnare il nobel. In libreria è sempre ultra-presente, e lo sarà sempre di più perché l'Einaudi sta ripubblicando tutto. In Giappone il suo ultimo romanzo 1Q84 sta vendendo copie a tonnellate.

    reply
  • 20 Febbraio 2011

    Votato:-)
    Sono quasi gli stessi che hai votato tu,

    ho inserito Amado e Murakami con sotto il segno della pecora

    reply
  • 20 Febbraio 2011

    @ Ferru: Sotto il segno della pecora è uno dei libri di Murakami meno importanti, è anche uno dei primi, anche se Einaudi l'ha da poco ripubblicato. Norwegian Wood e Kafka sulla spiaggia sono senz'altro più famosi (nel 2009 Kafka sulla spiaggia l'hanno pure rappresentato a teatro a Milano). Ma Norwegian Wood è senz'altro il libro che lo ha reso famoso in tutto il mondo.

    reply
  • 21 Febbraio 2011

    Non ho il tempo di commentare, ma ho votato.

    PS sai che dopo piccole donne, ci sono piccoli uomini e poi piccoli uomini crescono e soprattutto che io sono fra i pochi ad aver letto questi due (al tempo dele scuole medie direi 🙂

    reply
  • Anonymous
    21 Febbraio 2011

    posso continuare la mia battaglia personale contro winnie?? 🙂
    non vorrei che il merchandising ci influenzasse nel giudizio: sarà anche stampato da un sacco di parti ma io di lui so soltanto che un orso, praticamente mi fermo a quello che vedo rappresentato e niente di più; prendiamo ad esempio un altro personaggio stampato su molti oggetti come il Piccolo Principe, io mi immagino (ma magari sbaglio) che anche chi non l'abbia letto qualche coordinate su di lui ce l'abbia…
    Poi se va bene Winnie allora anche Bianca Neve (che non mi pare ci sia negli altri elenchi) entra, visto che chi l'ha resa famosa sono i fratelli Grimm (e siccome la prima edizione è del 1812, secondo le regole non è troppo vecchia)

    reply
  • 21 Febbraio 2011

    premesso che io sono contrario a winnie pooh
    ti dico però che non c'entrano i fratelli grimme ogni tipo di favola
    perché erano stati esclusi per regola
    e il motivo per cui sono contrario a winnie
    non è per la sua fama
    che riconosco
    ma per il fatto di essere un libro di narrativa illustrato
    che purtroppo, meaculpa, non avevo previsto, e che quindi non ho vietato, ma che non vorrei mettercelo, perché è un libro un po' diverso, da quelli che mi proponevo di selezionare inizialmente.
    quindi sì
    mi trovi d'accordo sulla battaglia anti winnie
    ma non perché lo odio
    (bada però che il mondo, indistintamente, ama Tigro, Tigro è al di là del bene e del male) (e bada che anche Pimpi ha la sua setta di seguaci) ma perché lo vedo semplicemente fuori target. poi come andrà il sondaggio lo accetterò.
    🙂

    reply
  • Anonymous
    21 Febbraio 2011

    capisco… in effetti non mi era molto chiara la struttura del libro di Winnie, pensavo fosse più vicino alla favola che alla narrativa vera e propria. giusto per farmi un'idea, ma questi libri di Winnie sono illustrati più o meno come Boscodirovo (per chi lo conosce)?

    reply
  • 21 Febbraio 2011

    mah… ho googlato un po', ma non troppo, però a parte la definizione di "romanzo illustrato" non sono arrivato ad altro
    e poi ho deciso che posso farne a meno, di quell'orso cicciuto.

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  • 23 Febbraio 2011

    Dopo Piccoli uomini non c'è Piccoli uomini crescono (che non esiste) ma I ragazzi di Jo. Comunque la sostanza è la stessa.
    Ah, non so se fa figo, ma di "I ragazzi di Jo c'era un anime, quando io ero piccina (e non è passato molto tempo).

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