Corti – Seconda Stagione – riflessioni di un curatore
A ottobre esce nelle librerie un libro per Edizioni XII che non è proprio uno qualunque. No, dài, non scherzate; non è diverso solo perché è grande la metà dei libri delle altre collane.
E’ diverso perché ne sono il curatore.
Già, il curatore…
Curare un libro è una cosa del tipo che quando chiami la mamma, per mostrarle la copertina in anteprima, gasato quanto una coca con dentro dieci menthos, lei ti dice una cosa come: “Ah, bellissimo! Ma è un libro che hai scritto tu?”
E tu le devi spiegare che no, che lo hanno scritto altri, che tu hai gestito, letto, scelto, guidato, organizzato…
“Aaah, sì… eh… bello, sì” ti risponde lei, con la faccia che pensa già a cosa preparare per cena e un rimprovero nascosto nelle retrovie della voce.
In effetti non ha tutti i torti.
Resto dell’idea, soprattutto dopo aver curato questa Seconda Stagione dei Corti, che è proprio così. Il tuo lavoro dipende dalla bontà del lavoro altrui.
Ed essendo questa una raccolta di racconti, alla fine, il lavoro primario è quello dei venti autori pubblicati.
Dev’essere per questo che, una volta avuta l’ufficialità della data di uscita dei Corti – Seconda Stagione, la prima cosa che ho fatto è stata scriverlo agli autori, per dire grazie.
A essere un onesto, però. C’è una cosa che avrei voluto fare prima e che non ho fatto, nè, credo, farò.
Alla selezione dei racconti per l’invasione degli UltraCorti, quella con le tre batterie, le semifinali, la finale e le selezioni, di cui nessuno capiva niente ma tutti scrivevano, hanno partecipato in 140. Secondo me sono tanti, pensando anche ai circa 700 racconti inviati in totale. Di quei 140 autori, i sedici che poi hanno visto selezionato almeno un loro RacCorto, sono sì, quelli da ringraziare, ma sono anche quelli che avranno in cambio qualcosa. E non mi riferisco alla copia omaggio, eh.
Mi riferisco all’esserci, all’avere in mano qualcosa di bello, che non è certo un libro pieno di capolavori, ci mancherebbe, ma è un’opera a cui loro hanno dedicato tempo e a cui è stata dedicata professionalità e serietà, e che spero sarà gradevole, da leggere e da toccare.
E questa è una soddisfazione, e la soddisfazione vale ben più di una copia omaggio.
Quindi sì, grazie agli autori pubblicati, che però sono quelli che in cambio hanno avuto.
Ecco perché io avrei voluto mandare una mail agli altri.
Gli altri 124, intendo. Quelli che non sono stati selezionati, che magari ci sono andati vicini, oppure lontanissimi, non importa, ma che comunque hanno permesso di arrivare a un prodotto che sarebbe potuto essere meno valido, se non ci fossero stati anche loro. Avrei voluto scrivergli qualcosa di breve, tipo “Ehi, ciao partecipante dei UltraCorti. Sì, sì, lo so che non c’è nessun tuo racconto, però alla fine volevo dirti che ce l’abbiamo fatta, che il libro esce, e non è venuto male e questo è anche grazie a te. No, no, non ho sbagliato mail, dico sul serio. Ciao! Alla prossima, dài.”
Anche perché, davvero, tra i Corti arrivati c’è stato davvero un po’ di tutto, da quelli bellini che “per un pelo” a quelli con troppi caratteri o con dentro le gif animate o inviati per posta cartacea perché non sempre tutti hanno accesso o dimestichezza col web. E con nessuno sono stato sfiorato dal dubbio che ci fosse poco impegno o fossero stati mandati così, per dare fastidio o non so quali arcani motivi.
Ecco.
Questa cosa, dicevo, non la farò. Non la farò perché è normale che nel momento in cui non appartieni a un progetto lo ignori, e a volte, se magari ritenevi ingiusta l’esclusione, beh, ti sta pure un po’ sul cazzo e un leggero fastidio ti resta. Temo, quindi, che un ringraziamento/comunicazione, per quanta cura io dedichi alla scelta delle parole, sia percepito come finto e in ottica “Ecco, ci dice del libro perché vuole che lo compriamo, ecc.”
E quindi no, non se ne parla.
Se c’è una cosa che odio, nelle antologie, è quando ci si lamenta che gli autori non le comprano, figuriamoci se mi permetterei di rompere il cazz a quelli che autori non lo sono nemmeno!
(A dire il vero odio anche quando fanno le antologie per ficcarci dentro uno stock di racconti del curatore, ma questo è una mia percezione di eleganza ed è soggettiva, quindi state tranquilli, di mio non c’è niente, siete salvi).
Poi? Che altro?
Beh, qualche anteprima, visto che siete sul blog del curatore, meritate di averla.
Se avete fatto i conti degli autori, per esempio, vi siete accorti che non tornano. Venti autori e sedici selezionati. Quattro spuntano da nulla? Raccomandati? I soliti giochi di scuderia?
Io penserei questo.
Invece no.
I quattro Ospiti si sono guadagnati l’invito sul campo.
Danilo Giovanelli, Simone Corà, Gabriele Lattanzio e Kandido Burenson hanno giustificato la loro presenza ex-ante, partecipando con profitto a concorsi/selezioni/progetti del passato, presente o futuro di Edizioni XII. E poi, visto che il curatore fa quel cazz che gli pare, si sono visti anche chiedere di giustificare la propria presenza con qualcosa che vada oltre lo scrivere “tre buoni racconti, uno per categoria”.
Lo sanno bene soprattutto i tre (mi odieranno un po’) che si sono visti rimandare indietro i loro pezzi dicendogli più o meno “Sì, belli, ma no, non vanno bene. Buttali. Li voglio collegati”.
Bene. E ora che avete avuto l’anteprima, il post è diventato come al solito troppo lungo e le patate fritte sono quasi in tavola, direi che vi posso salutare.
E la prossima volta, anche se il Fun Cool! sta impazzando, si torna a parlare di libri, eh.
gigi
Le ragioni per comunicare agli esclusi i ringraziamenti sono più che giuste: peccato doverci rinunciare!
gloria
Noe
Ogni volta che ti ringrazio per tutto questo mi insulti.
Quindi…
Proverò un'altra stretegia.
I LOVE YOUUU! <3
Non vedo l'ora che esca.
E siccome ero sicura che ci fosse anche qualche corto tuo, sappi che sto soffrendo ed è tutta colpa tua.
Tiè!
gelostellato
Sì Sì, tu gli insulti li meriti sempre 🙂
non tu eh, gloria. Quell'altra. 😀
R.
ps e anche la sofferenza, meriti 🙂
Paolo
Gelo, sei un grande. O perlomeno, sei di gran lunga il miglior curatore tra tutti quelii che mi hanno mai pubblicato. 🙂
E comunque è ovvio che gli autori non comprano, se gli mandate una copia omaggio 😛
A parte gli scherzi, ho apprezzato molto come hai condotto il progetto e visti i numeri e il regolamento, non era cosa facile.
gelostellato
Dici che abbiamo sbagliato?
Mmm
Okay!
Allora alla tua copia omaggio strapperò le pagine che ti riguardano! :)))
Paolo
Wow sarò l'unico ad avere l'"edizione speciale migliorata".
Quando si dice directors cut…
gelostellato
tanto posso… il tuo contributo è sotto il 15%
:))))))
Michela
Ho appena finito di leggere questo librino, domani pubblico la recensione su libridaleggere.eu… sono ENTUSIASTA!:)
Questi raccontini sono letteralmente pillole per il cervello 🙂
(E a differenza degli acidi non ti lasciano scemo, se mai più intelligente).
Che spettacolo, appena ce la faccio ordino il primo volume! 🙂
gelostellato
Che dire… sono entusiasta del tuo entusiamo! :DDD
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