Ottobre 2008

Tu che hai bucato con uno spilloLe mie vocaliMi ricordo di teVolevi spegnere la seteChe ancora non avevoE non ricordoSe l'hai fatto o meno.Ma non ti pare folleTenere in mano un fiore?O una penna?O una carezza?Non hai forse la stessa

Che i ragniGrandi e fulviTessevano una tela di un solo filoDa luce a luceLungo la strada:Grani di polvereChe si rincorreno sopra un coriandoloParole che ci siamo detti con gli occhiPerché avevano troppe lettereDa mettere insieme.Era notte nei suoniE negli orologiMa

Ti ho visto che cucivi fili in ariaAppendendoli chissà doveFissandoStringendoE poi dimenticandoDicevi una parolaE lì ecco un nodoUn angoloUn camuffare di spigoli.Hai sfregiatoL'altra faccia della lunaCarezzato l'artiglioSolleticato le zanneVigilato sulle clessidre e sui passiMa ioChe avevo amiciTutti fatti di paroleGuardavo