"Sei giorni di preavviso" di Giorgio Scerbanenco**
Ora uno non è che può stare una vita ad aggiornare il blog, soprattutto quando magari non è che hai da dire tanto, su un libro. E allora viene fuori un post come verrà questo, un po' vuoto, e scritto mentre
"Traditori di tutti" di Giorgio Scerbanenco****
Oh, vi racconto questa. No, non c'entra un cazzo col libro. Ma fa ridere. O piangere anche. Allora, tipo un paio di settimane fa, forse un po' meno, ho piaciuto la pagina di Salvini. Volevo vedere, rendermi conto. Non ho fatto un
"Venere privata" di Giorgio Scerbanenco***
Voglio vedere se sono ancora capace di aggiornare il blog. Se ha ancora senso. Il mondo direbbe di no. Il mondo intorno, per quanto siate ottimisti, va implodendo in una decadenza sempre più veloce. Pensavo di essere abbastanza vecchio per sbattermene, ma
“Un treno per l’inferno e altri racconti” di Giorgio Scerbanenco***
Un mese e passa, che non scrivo sul blog e questo articolo, forse, non ci finirà mai. Metto una data, una data che chissà, come sarò allora. Il bello di programmare i post, idea che ho sempre avuto da quando la uso,
“Il Centodelitti” di Giorgio Scerbanenco****
Leggetevi questo: « Sì, va bene, vi siete sposati questa mattina, ma venite lo stesso con noi
"Al mare con la ragazza" di Giorgio Scerbanenco****
Ho trovato ben pochi, per ora, che riescano a coinvolgermi emotivamente dei sentimenti di colore rosso, dell'emozione, dell'amore, come Giorgio Scerbanenco. E qui, a un certo punto, lui ti strappa proprio il cuore, e senza nemmeno un vero villain da farti
“Racconti italiani del Novecento” di AAVV****
Ehi! Voi! Là fuori
"Rosa ruggine e altri racconti" di Giorgio Scerbanenco****
Semplici ed eleganti.Mi verrebbe da definirveli così, questi cinque racconti di Scerbanenco, perché così sono, e Scerbanenco, mi viene da pensare, è autore che devo scoprire meglio, e forse non solo io.Ha fatto una pausa, la serie dei Racconti d'autore
"I milanesi ammazzano al sabato" di G. Scerbanenco***
Sono solo al mio secondo Scerbanenco, e già a metà libro sapevo che non sarebbe stato l'ultimo. "La sabbia non ricorda" mi piacque, e ben lo ricordo, ma dovevo fargli la tara sull'ambientazione, che essendo a me molto vicina, godeva
La sabbia non ricorda di G. Scerbanenco****
Da quando sono iscritto al master per insegnare in lingua friulana, il piacere per l'area geografica in cui vivo è aumentato.Così, ogni tanto, prendo un libro della collana edita dal Messaggero Veneto qualche anno fa, che aveva pubblicato una manciata