“In solitario” di Roald Dahl***
Sì, ovvio. Dopo la scorsa lettura non potevo certo non proseguire con l'autobiografia di Dahl, ovvero "In solitario" la parte due, che segue "Boy" e che parla di tutta la parte di vita di Roald durante la guerra. Anche qui,
AAVV – Roald Dahl – Il libro delle storie di fantasmi***
Sono le 7.58 e ho già capito che non riuscirò ad aggiornare il blog entro le 8 e mezza, ora per andare al lavoro. Una volta lo facevo e boh, forse ce la farò. Ora vado a prendermi il caffè e bevo
"Il grande ascensore di cristallo" di Roald Dahl****
Dopo aver preso la decisione di non scrivere e non leggere più, non so perché aggiorno il blog. Anzi
"Il GGG" di Roald Dahl****
Si stava come le foglie a parlare del perché fossero giorni che mandavo in giro pezzi di ggg a destra e a manca in quando belli e divertosi, con juliette, e mi venne il ghiribizzo di sapere per cosa stesse
“Il libraio che imbrogliò l’inghilterra” di R. Dahl****
Mercoledì ero stanco.Avevo pedalato, la mattina, perché ultimamente per risparmiar benzina unisco l'utile al dilettevole e vado a fare la spesa in bici, con zainetto. Okay, ti sparisce la mattinata, è vero, e nel mio zainuccio decathlon non ci stan
"Il dito magico" di Roald Dahl***
Cosa fai se finalmente hai mezzora per berti un caffè e stare quieto? Niente, ti cerchi un libro da leggere in mezzora. Vagliati quelli per ragazzetti, e non trovati di grossi, ecco che con la sfiga che ho mi casca nella
"La fabbrica di cioccolato" di Roald Dahl***
Il 29 novembre andai e tornai in treno a Trieste per lavoro, ed è più o meno un'ora e mezza per due. Vi trovai, per pura ed estrema casualità, la Vale, seduta di fronte, e quindi, all'andata, iminziai ma non