Tu rimani
Quando vado tu rimani. Nel groviglio delle dita dove sconfitta è l’ombra intrecciata rafia per sapiente mano che per mano si è tenuta. Nel cassetto zeppo e frusto di pensieri, minutaglia baglior cristallo da bacio insano dalle labbra ricomposto. Nell’eco parola franca disegnata serratura su un uscio gentile e chiuso piano dal silenzio
Fatta a pezzi
Ti ho fatta a pezzi. Dal tronco, le foglie Hanno divorato l'aria, Sono volate via. Dal seno Il colore si è fatto nebbia E serranda Sui mostri di memoria. Dalle dita, le ragnatele Hanno trattenuto Gli inferni della coscienza E la luce Di un solo fiammifero Ha rischiarato La bugia del tempo. Dal sorriso Si è
Danze
Hai provato Ad accompagnare i carpini Con una chitarra classica O col battito Delle mani O del cuore Ma niente si è fatto Danza Niente è stato deciso E dalla matrice Dei tuoi pensieri Non ne abbiamo ricavato che pochi passi, Non ti si poteva moltiplicare Per uno scalare Non eri quadrata E Magia Dormiva sul
Camminare sui disegni
Cammino Incespico sui miei Disegni, quanti Ne mancano per arrivare [dove sei tu? Ci sono dita che frugano C'è Un bacio senza contorno
Habanero
Parole bianche
Habanero
Stelle
Seno di sale
Ho sentito un colpo
Di tosse a quest'ora
Tardissima
Nella piazza deserta
Meno una lama
Luna cenere
Strida di pioppo
Sulla carne arata
Sullo squarcio dei foss
Sul pentagramma delle onde
Resta sospesa
Una nebbiolina coraggiosa
D'inciampo ai riverberi
E nel silenzio che dilaga
Quasi bugie
In queste notti
Chine sui grilli
Senza echi camminati
[o assioli coi loro strilli
Ti corichi
Ti corichi, luce
Cauta cecità
In un letto sconosciuto
E abbandoni agli sguardi