Inchini blu
Inchini la poesia In un bicchiere blu Tutto quello che parla tace E prima di andar via Salutami Virtù Ché tutto ciò che viene piace. Una canzone con le mani calde di carezza, e calme Sì annidano le dita Salde Sulle unghie graffiate dalla carne, e tu Inchini l'afasia Divampi Voluttà Quello
Crocette
Crocetta S'allunga, stiracchia, Sbadiglia nel farsi croce, Accorcia una zampa Cerca una lapide, I chiodi, I petti scoperti dalle camicie Aperte. Croce, Crocetta, L'empatia geometrica primigenia Incrocia le braccia Sazia l'avvento dell'oblio. Contamina lo scontro Con il sorpasso, Recita parole che non sono chiare E non chiariranno. Solo gli occhi Quando mi vedrai Chiariranno.
Oltre la pelle
Rubavo rose
Davanti alle palpebre serrate
Di case abitate
Camminando vago
Baricentri
Camminare
è cadere, dice la fisica
e ripetono impettiti
gli acquazzoni e gli alberi
dalla radice,
Mostri di Crema
Ci sono mostri di
Crema
Mostri a tema, mostri a
Crema.
Smarriti nella città dei calembour
Nel vento
Scrivi vento
Nella grafia semplice
Del frutto d’acero
O del filo pavido
Di loglio, scrivi.
Normale
Come il biscotto
Taglia i vapori del latte
Caldo, sfugge
Un’altra delle giornate care:
E ieri?
Giochiamo a pennellare
Con le ore i giorni
Ma molte
Son dormite
Altrettante assopite
Un pallone nel canale
Un pallone nel canale [d'irrigazione sgonfio forse prima del tuffo e del viaggio
Fortunale
Non piove più. Un marciapiede intona Le crepe allo sgocciolio [della grondaia Un rio leggero Volatile Svapora senza chiarirsi