La Stagjon des Contis – CorseCurte22
Curioso come io sia in grado di fare 12657rdici cose e dimenticarmi di scriverne su questo povero sito. Metto gli haiku perché son corti, ma spesso li butto, o rimangono perduti tra le storie di IG e i messaggi pensati. Disegno e dipingo, ma anche lì, mica mi ricordo sempre di dargli una cornice, alle cose. Scrivo poco, è vero. Ma ogni tanto scrivo, anche se non in modo organico. E poi esco i libri.
Sì, avete capito bene. Ho uscito un libro, sabato scorso, che era una sorpresa. Nel senso che non è un libro che ho scritto io, è una antologia. Ma l’idea che ha partorito i racconti, la realizzazione, l’idea di farne un libro, la realizzazione, ecco, dai. Tutta roba mia. E mi fa piacere dirvelo, che c’è un libro di racconti friulani brevi, facili da leggere, che costa 10euro e che secondo me è venuto bene. E’ il libro che regalerei a chi parla e capisce il friulano ma non lo legge. Ma anche a chi vuole sostenere iniziative originali. E questa lo è. Ma forse dovrei andare per ordine. Ma senza troppi dettagli, va.
Allora. Il 2022 era un anno di effervescenza, sotto certi punti di vista. Ho fatto cose come scrivere Zaraton, per esempio, e ho fatto anche la CorseCurte22. Una gara tra scrittori portata avanti per un anno intero. Sì, non credo ci sia stato un giorno di quell’anno in cui non abbia avuto a che fare con quell’iniziativa. Ci sarebbe molto da ragionare di come io ricerchi – per la mia salvezza mentale, credo – cose che hanno bisogno di enormi file xls per essere gestite. Tabelle, elenchi, liste. E ficcare dentro per 12 mesi, una trentina di autori, con 12 temi, una giuria, una bella manciata di lettori votanti e alla fine 300 e passa racconti… ecco. Il file di Excel è immenso. La figata è che lo sto rifacendo. Ma questo è un altro argomento.
Anyway. Succede che a novembre avevo per la testa di organizzare uno spettacolo usando i racconti di questa folle corsa tra scrittori, e mentre leggiucchiavo, cercavo di ricordare, di capire se e come mettere insieme lo spettacolo, ecco, è venuta l’idea. “E se ci facessi un libro sopra?”
E vabbè, già lo sapete. Da li è tutta salita, o discesa, dipende dai punti di vista. Selezione dei racconti, editing, impaginazione, trova chi ti fa la copertina, litiga con Amazon… insomma. Tanta roba. Il tutto con i tempi stretti e l’ansia che il libro non fosse pronto per il 27/1. Ma ho combinato.
Per ora nessuno dei 19 autori X 60 racconti mi ha denunciato (erano all’oscuro di tutto) e a me, personalmente, il libro piace molto. Anzi… trovo sia proprio un libro figo. Come fosse un’unione friulana, ha nella diversità la sua unità. Stili e generi diversi, tante voci, ma la lunghezza delle storie e i temi mensili che fanno da collante. Ci ho messo le mie filastrocche a introdurre ogni mese, una manciata di immagini facendo lavorare dall-e… e poi basta. Una copertina brutta (che a me piace, però) con gli omini che corrono.
La cosa unica? L’autore è Contecurte, un collettivo. Certo, i nomi si sanno, e il curatore sono io, ma sul dorso e nella prima pagina l’autore che leggete è Contecurte. Un libro scritto da un’osteria, insomma.
Se lo volete, lo trovate su Amazon. Se siete nei paraggi, ne ho una cassa piena, basta incrociarsi.
Sono 180 pagine, 5 racconti al mese e un piacevole vederli in una sola facciata, per leggerli in 5 minuti. Se volete un po’ di nome e dettagli vari, li trovate in questo esauriente articolo. Racconti da bagno, insomma, per la durata, intendo. Prima o poi troverò il tempo per scriverne in una pagina più strutturata, nel sito. Ma intanto accontentatevi di questo. Ah, come dite? Sempre in friulano? Avete ragione. Ma sta arrivando. Il libro in italiano sta arrivando! Anzi… due.