CoceCurte Day, vipere e dintorni
Allora, come al solito va a finire che è inutile fare lo scrittore, l'artista, l'inoccupato e il coglione, non necessariamente in quest'ordine, e poi non dirlo in giro, o per lo meno, non aggiornare nemmeno il sito con gli eventi
Bruci le ombre
Bruci le ombre
E t'affacci sgomenta
Pudice alba
Buio e silenzio
Stenditi Sprofonda e ascolta Dal buio E dal silenzio Ciò che ti mostro Muto e cieco Da pelle a pelle Sul buio e sul silenzio: C'è un vento Che attraversa In apnea Un mare; C'è un abito Scortese che tarda A spogliare; C'è un respiro Chino Sulla lingua; Una tenerezza scontrosa Che scacciamo A malapena; C'è una mescolanza Di fomento E geometria, Un gemito
Habanero
Parole bianche
Habanero
Stelle
“Accabadora” di Michela Murgia****(*)
Manca un quarto d'ora a mezzanotte, fuori c'è un lunedì freddo, pieno di silenzi, e qui dentro ci sono un gin tonic, un vecchio disco solista inutile di Stone Gossard, un altro pc che sta copiando migliaia di mp3 su
Kinderini
Con un plettro tra i denti
Non si mangia
I kinderini,
Non si beve
Il moscow mule,
Pes neris brusâts
Pes neris brusâts
Pegris ator pal blâf
Mangjâts dal scûr
Germoglia timido
Germoglia timido: Ha nuotato il melone In uno sputo.
Loading
Ascolto Loading, E trovo sia una cosa bellissima Come la dice Questa cosa James Blake E la ripete E la ripete E io La ripeto La ripeto E si dovrebbe vivere così Tutti noi Come al minuto 1' 15" Come se stessimo dicendo They're loading Come lo dice lui Tutti noi E c'è Mezza luna Sopra me Divisa dalla foschia Le mucche Sono
Fare cose, fare troppe cose
Sto facendo cose. E forse, sto facendo troppe cose. Come questi girasoli. Tenersi a bada non è facile. Non per me, almeno. Per esempio, oggi, quante ne ho fatte? A fare l'elenco mi trovo in difficoltà. Ci posso provare