Non i nodi
Ma le chiome
Si arrestano ai denti
Sfarfallando d’umidità
E non si narra
Nelle prigioni obliate dal sonno
Di lombi e tenerezze
Non di abbracci larghi
O delle gentilezze della colazione.
I corvi sono ancora qui
Sui rami nudi
La luna frusta le tegole
Appena appena
La quiete che conoscevamo
Non abita più la via
Che conoscevamo
Alte finestre della memoria
Hanno cresciuto imposte
E Fanno indigestione di occhi chiusi
E noi
Ammirati
Le guardiamo
Intimiditi.