Il ragno nel tegame
Ho salvato le fragole!
Frammenti, schegge, gocce
Da unire al ghiaccio
Allo zucchero
Alla notte umida,
Con una cannuccia senza futuri.
Il ragno
Dimorato l’armadio
delle pentole
E’ morto.
Giaceva in un tegame
Leggerissimo.
Dove si arrampicheranno ora
Le sue ragnatele?
Chi ne leggerà le geometrie?
Il fuoco annuisce
Di scricchiolii
Beato dall’essere
Sempre una bella cosa.
Nei loro letti
Muoiono un altro po’
I nostri padri e
Le madri
Mentre la festa
Della birra, del vino, dello sport
Plana da un volantino all’altro.