Tu fumate, tu messede
Il pantan
Sui cjans e sui tratôrs
Si suie adore e adore
Piccola Parole Poesia
Scrivo parole piccole Parole brevi Corte. Ti dico, ascolta Sai Credimi, la poesia Ha per nemico Il suono Delle porte Chiuse o sbattute, Il sonno L'ansito Il frastuono L'asma e lo starnuto E ha per nemico Anche te Quando non sei qui O me Quando non sono me. La poesia di me Bambino invece E' intatta Acerba, squilla Ti dice, squilla Svela Impatta Sul mondo piano. Ti
Al ladro, al ladro
Ruberò la luna Ai lunatici e il sole Ai solitari. Non sono forse uno che corre Con una rosa in mano? E una spina nel palmo Sudato Spinge di curiosità S'avventa sull'aria del respiro Chiede di essere risparmiata E lo sarà. Non sono forse uno che osserva Un trattore calmo In un cortile
Crituris (crepe)
Poi la bire dentri te scarpe Fûr de puarte I mûrs a mostrin ancjemò i claps I flums di soreli Corûts sui scûrs di bree. Trops rivino a contâ, di lontan? Tropis stradis Di cjalcine sclapade? E cuale sino nô? Nus pâr di cognossi Sul mûr masse passût dai ricuarts Il
Menzogne da poeta
Mi vedi fermo ma sono In continuo movimento. La barba cresce e così Le unghie, I capelli prima Di cadere. In movimento continuo la pelle Che raggrinzisce, squama, accompagna Le mie smorfie mentre rincorre Il tempo Si bagna E gonfia di sudore Polvere E tratteggia di contorno I pori. Arrotonda Lo stomaco di frittelle e carnevali Di