Consonante poesia
La prima consonante non è
Una scelta,
Un cammino confidato;
Non è il ramo da cui pende
Il fazzoletto smarrito.
Misura l’ardire del verso
Il vagito glauco del pensiero
L’ascolto ritorna, insiste
Soggioga l’emozione e
Ogni parola aggiunta è
Epifania taciuta.
Sottraendo
S’allunga il guinzaglio
Ai giorni.
Come sottrae stelle la luna, come
Dileggia fantasia l’abbaglio, come
Disarma gravità fortuna.
Tu, poesia, tu ancella rimani
Sottrai peso e noia e consonanti
Alle parole inadatte
Restituisci spazio alla carta, alla penna
Ridai tensione.
E perdonami se verso in te emozione
Se scavo magrezza
Hai cominciato tu, consolante,
Per l’eternamente
Rifiutato invito.