Con la precisione dello scrivano
Provo a ricordare, stasera
Con la luna smussata e lisa
Dal crescere nel suo pieno, sopra la piazza.
Provo con qualche volto, nel gesto,
Nella ruga della battuta, o nel frusto
Senso del linguaggio quotidiano.
Fissare alcune frasi con la precisione dello scrivano
A fine giornata
Puntine colorate sulla tenerezza del sughero
Di questa lavagna vissuta
Per una manciata d’ore, in una domenica di febbraio.
Su nessuna ho dalla mia l’inesorabilità
Della perfezione:
“Vado a pagare”, hai detto?
O era un semplice “Pago io”?
Quanto poco ascoltiamo.
Decliniamo le parentesi di silenzio
In favore del brusio,
Del contorno scosso del bagolaro
Dagli schiaffi della tramontana:
Lui, come tutto ciò che è pronunciato
Svapora nell’azzurro o nel ciano
di un imbrunire amaro.