Conditi dal sonno
Abbiamo mangiato abbracci Conditi da tantissimo sonno. E c'era sempre della dolcezza Nelle braccia anchilosate Del risveglio; Della mancanza Negli occhi ancora arresi Alla marmellata dormiente Sul pane abbrustolito. Restavano sotto le coperte I sogni dimenticati A tenere al caldo il ritorno, a tenere Le porte aperte. .
Lombrichi
Lombrichi Le giornate asfalto bagnato: Uno stelo Sbatacchiato e offeso, Una foglia sprimacciata Dall'alito di novembre. Ostacoli che hanno raccolto l'odio, La bestemmia, la brama. Non la cornacchia, non il merlo Assisi sul ramo spoglio; Non l'automobile spietata, non la suola del corridore Si accostano allo strisciare muto. Ghermiti. Uno a uno a
Luna nel bicchiere
Luna nel bicchiere Guerriera disarmata Brama castagne.
Crisantemi
L'ultima cosa Che mi restava di te Era una birra. L'ho bevuta. E il rutto ha rimescolato il ricordo [sapeva di mela E questo disco dei Low Non lo ascolteremo assieme alla luna
"Pippi Calzelunghe" di Astrid Lindgren****
Allora. Io credo che potrei stare qui a parlarvi di questo libro e di ciò che ci ha girato attorno per ore. Ma non lo farò. Però non mi metterò nemmeno fretta. Perché è vero, non leggo quasi più, ma non è che ho