"Biglietto scaduto" di Romain Gary****
Mi chiedo sempre se il libro che sto leggendo sarà l'ultimo. Non leggo quasi più. Quando c'è il tempo manca la testa e viceversa. Più spesso entrambe. Ma comincio ancora libri. Ne ho così tanti. Questo l'ho preso dalla libreria assurda. La libreria assurda
Scoiattoli e rami grossi
Buongiorno! Perché il giorno è sempre buono, o dovrebbe esserlo. Buongiorno perché è sabato e dovrebbe essere il primo giorno di ferie. Perché ho dormito, fatto colazione, l'amore. Buongiorno perché è pieno di cose belle che posso vedere come terribili. E più sono, più scavano. Ma
Se
Se il pianto è vela E poi scudiero. Se il suono Della foglia a terra Ancora tiepida d'estate E' prima sentinella E poi veliero. Se un varco di grondaie Ritaglia nel cielo illune Un brodo di stelle Bollite, freddolose e nude Da spalmare piano Da cucchiaio a pelle. Se un'alba non basta Se non
Cocktail di mare
Di ghiaccio un'armata I fiori del sambuco sciroppati La griglia graffiata Gli spari del prosecco stappato La birra gelata La coca quasi ghiacciata Un asciugamano doppio e piegato Un singolo scomodo divano Mai ordinato. Le zucchine, i datteri, Il burrocacao Una spazzola fucsia che ha pettinato Una grigia maglietta , Che si fa
Inchiodare il mare
A voler inchiodare il mare Domarlo Onda schiena all'onda Schiuma Con una bolla di vapore esploso Sospesa Fuoco d'artificio congelato Senza un buio dove affievolirsi, A volerlo inchiodare Solo la folgore può: Chiodi elettrici conficcati dalla tenebra Profondissima e bagliori Muti con la gola Soffocata di meraviglia. Solo in questo mare fermo Si corica il
“Il ballo” di Irene Nemirovsky***
E' una giornata partita piovosa. Ieri un sole che spaccava ma non potevo andare a prenderlo, oggi che potevo niente. In realtà non ne ho nessuna voglia. Dovrei fare delle cose, delle cose che dovrei, ora che lo spettacolo cinquecentesco
Fa l’occhiolino
Fa l'occhiolino Con la faccia intera Il girasole.
I buongiorni belli
E i buongiorni belli Con gli occhi grandi Cominciano con un bacio Una cazzata Un rumore di persiana E quelli di una colazione Impettita Tintinnante Che sale le scale e bussa alla porta Da dentro Per entrare nel fuori Con la faccia di chi Non ha ragione Né speranza Ma ha un torto bellissimo Da
Pipistrelli
Fuochi in Arcadia