Bucaneve e spine
I bucaneve si sono persi
In questi inverni caldi
Smarriti
Schivano i calcagni e le primavere
Pagano dazio ai crochi
Doppiamente variopinti,
Usurpatori di vocali chiuse.
Scremando gli sguardi
Con un borbottio ordinato
Si chinano a leccare
La faccia all’erba.
Sulle ombre ancora lunghe
Dei rami secchi
Che ne carezzano la nuca
I germogli
Paiono spine.
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