Abbastanza
Finisce e non finisce
Un’altra giornata dell’abbastanza:
Veglierei, ma è abbastanza
Presto per dormire;
Il disco del topo modesto non è
Abbastanza bello;
Il latte di poco fa non era
Abbastanza freddo, ora non abbastanza caldo;
Lo abbandono assieme al libro, breve
Ma non abbastanza.
Non dormo, non leggo, non mi faccio
Tenerezza, pena, gola, una sega: ne avrei
Voglia, ma non abbastanza.
Non passano auto, in lontananza;
La lavatrice goglotta, nell’altra stanza;
L’orologio sta fermo, una lancetta
Danza;
Un pezzo di me pensa
A me, ma non
Abbastanza.