"Sirena (mezzo pesante in movimento)" di Barbara Garlaschelli****
Varie cose, che mi hanno portato a leggere questo libro.A volte non te ne accorgi nemmeno di come il mondo si interconnetta unilateralmente a tua insaputa, e ora, pensandoci, mi accorgo che son più di una o due. Non conosco
I Maestri del Colore (1-10)
I MAESTRI DEL COLORE (1-10) 1 Andrea Mantegna (1431-1506) La battaglia degli dei del mare (Incisione, 283x826, 1470) 170/78 Franco aprì la porta e le grida lo investirono. Vide due seni rinsecchiti, agitati e stracciati come sacchi vuoti, dita spezzate e saldate in goffe pinne, mani
Il torment di Tonin
Il torment di Sant'Antoni, di Martin Schongauer (1448-1491), incision, Il torment di Tonin A jerin mostris, demonis, besteatis, creaturis stomeosis e cence dignitât. Tony aromai al jere sigûr: chel martueri al deve vite e dutis lis sôs pôris. Severin i poiave une man su la spale,
Maestri del colore, 10: Michelangelo
Da tanto ho questo Maestro del colore lì, muffito, che gironzola per comodini e scrivanie e tavoli e sedili, senza che lo legga. Eppure è il decimo numero, e la pagina con i dieci raccontini, secondo me è venuta proprio carina. Perché
Solo grilli e cicale (breve racconto horror)
Le sterrate di campagna sono dentro di noi: due strisce di terra battuta dai trattori, separate da una d'erba arida e impolverata. Ci abbiamo corso tutti, a piedi o in bicicletta, seguendo le traiettorie spezzate dai ramarri o spaventati da
"Nero per n9ve" di AAVV***
Piove, qua, sopra questi lucerneai della biblio.E' un rumore bello, ma oggi non mi dice un cazzo. E vabbè, capita.Ho qualche attimo prima di sistemare i libri e fare cose utili. Mi concedo un caffè, perché oggi ho la luna
goccioloni jazz
Siedo nella piazza deserta: Cadono goccioloni, Suonano qualcosa che fa pac-pac-pac E dovrebbe essere jazz; I fulmini fanno dell'orizzonte pista da ballo E io sorseggio una Storica Nera Tenendo il bicchiere, Ché il vento non lo rovesci. Quasi tutte le case sono disabitate E le auto, Dalla strada di fronte, Mi
Di notte, coperte e cuscini
Guarda la notte Che grembo capiente: Femmina, ladra, gentildonna; Restituisce il calore sottratto al giorno Ai proprietari sbagliati, Fossero anche ladri d'ombre o parsimonie. E poi dilaga, Gravida di stelle senza equilibrio e Lune non volute, Nei letti dei dormienti: Coperta che non scalda, Cuscino che non rassicura.
Doprâts inmò
I sacs sglonfs, jemplâts de nestre sêt, a spietin drets come spaghets, chi gonfi, riempiti dalla nostra sete, aspettano ritti, stiçâts su lis puartis, la man gaiarde che i puartarà riscat e risuriment; mostrant la lenghe al cricâ de dì,